Consegnate stamane nell’anfiteatro dell’Istituto comprensivo di Albani Roccella le borse di studio per l’anno scolastico 2020/2021 assegnate dall’Associazione Nazionale Carabinieri in occasione del 75° anniversario della strage di Feudo Nobile, segnata tragicamente dalla morte di 8 carabinieri in servizio nella casermetta di quella località agricola, a pochi chilometri da Gela. Cinque i riconoscimenti consegnati durante la cerimonia, alla quale hanno preso parte la dirigente scolastica, Rosalba Marchisciana, il luogotenente dei carabinieri Domenico Resciniti, presidente dell’Anc di Gela. Al tavolo delle autorità, tra gli altri, erano presenti il sindaco, Lucio Greco e il tenente colonnello Ivan Boracchia, comandante del reparto territoriale di Gela, il luogotenente Nicolò Bulone, comandante della Stazione carabinieri di Gela. Il primo premio, da 200 euro, è stato consegnato Giacomo Campanaro della I A dell’istituto tecnico tecnologico «Morselli». Dal secondo al quinto premio, borse di studio da 150 euro ciascuno agli studenti Noemi Cutini III A dell’istituto comprensivo Gela – Butera, Amadeu Casano, II C istituto comprensivo «Don Milani», Angelo Cassarino III A istituto «Don Bosco», plesso «Falcone Borsellino» del primo istituto Comprensivo, Oscar Migliorisi, III A istituto comprensivo «Quasimodo».

Premi i partecipazione, da 100 euro ciascuno, sono andati ad altri 9 studenti gelesi: Giorgia di Gesù, I A «Morselli», Carla Pirone, III A «Don Bosco», Asia Nicolosi, III A «Don Bosco», Matilde Tallarita, III A «Don Bosco», Gabriele D’Aleo, II C «Don Milani», Vincenzo Guaia I A «Nicholas Green», Angelo, II A «Nicholas Green», Raimondo Giordano II A «Nicholas Green», Antonio Favitta, I A «Nicholas Green».

«Nel 75° anniversario dell’eccidio di Feudo Nobile – dice Resciniti – abbiamo deciso di premiare quei ragazzi che hanno dimostrato sensibilità e affetto verso la figura del carabiniere». Sabato scorso l’Anc di Gela, aveva realizzato un annullo postale commemorativo per ricordare il sacrificio degli otto carabinieri trucidati dai malviventi, dopo un’imboscata.

Il concorso, aperto agli studenti delle scuole medie e superiori, era incentrato sull’elaborazione di componimenti sul valore delle istituzioni e degli eroi dei nostri tempi, con omaggio a chi ha perso la vita nell’esercizio del proprio dovere, soprattutto tra i Militari dell’Arma. La cerimonia ha avuto luogo nell’anfiteatro del plesso, non a caso nella settimana aperta dall’anniversario della strage di Capaci. Le 14 opere migliori, recensite dal giornalista Franco Infurna, sono state premiate con altrettante borse di studio messe a disposizione dall’associazione.

«Sono rimasto colpito – ha detto il sindaco Greco – dalla testimonianza di un ragazzo adottato da una famiglia gelese che sogna di fare il carabiniere. La vita non è stata clemente con lui nei primi anni, e mi hanno molto colpito la profondità dei suoi pensieri e la voglia evidente di riscatto. Complimenti ai promotori della manifestazione e alla dirigente Marchisciana, perfetta padrona di casa».