«Tutto tace, nell’era del digitale e del turismo spaziale. Tutto tace. Accade così, ancora oggi, nel 2022, soglia del terzo millennio, che circa 1500 cittadini di Vallelunga, restino senza medico di famiglia, per raggiunti limiti di età della titolare. Viene così negato il più elementare diritto di base, la cura della salute».

Lo scrive Mario Di Gangi, componente dell’alleanza politica Vallelunga Domani, referente locale del Partito democratico, già vicesindaco del comune.

«Eppure le istituzioni Regionali – afferma – parlano del “Governo del fare”; le istituzioni Provinciali come pure quelli degli enti territoriali locali sono del tutto assenti su un problema talmente semplice che non se ne dovrebbe nemmeno parlare; dove sta la Programmazione Sanitaria, dove il Pnrr?».

«Dopo aver ridotto drasticamente i mezzi di trasporto pubblico locale (Treni) e costretto a fare decine di chilometri per prendere un treno per Palermo; dopo aver chiuso e smantellato interi reparti ospedalieri a Mussomeli e Caltanissetta, costringendoci a lunghi anni di attesa per una colonscopia, mammografia; dopo aver abbandonato a se stesse tutte le strade provinciali e nazionale ricadenti sul nostro territorio, impedendoci materialmente di raggiungere agevolmente i posti di lavoro e di cura; dopo aver ridotto drasticamente il diritto allo studio; dopo aver costretto a far emigrare i nostri figli per avere un futuro migliore, negandoci di fatto il diritto all’affetto familiare; dopo i nostri politici di turno si sono riempiti la bocca di “reddito di cittadinanza”, superbonus 110 per cento, ponte sullo stretto, ecco che ci tolgono quel poco che ci è rimasto “il diritto alla salute”. Anziani soli e malati; utenti che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie informatiche, tutto e tutti abbandonati nelle mani di Dio, dimenticando che ognuno di noi è le mani di Dio, i piedi di Dio, il Cuore di Dio.

Ma è possibile che si spenderanno diversi milioni di euro per il referendum che si svolgerà il 12 giugno, causa l’incapacità dei nostri governati a discutere e a legiferare, e non si trovi il tempo per fare una attenta analisi sulla programmazione sanitaria? Eppure tutti i dirigenti sanitari sanno che per contratto lavorativo i medici al compimento del 70° anno di età vanno posti in quiescenza, pertanto tutti i nati nel lontano 1953 vanno quest’anno in pensione; mi dite cosa ci vuole a fare un minimo di programmazione al fine di non toppare in questo inconveniente? Lasciare senza medico di base 1500 cittadini».

Necessita urgentemente che l’Asp assegni la sede vacante di “Medico di Base” del comune di Vallelunga Pratameno, pertanto si chiede alla deputazione territoriale, ai dirigenti dell’Asp, agli enti locali, di fare presto e bene il loro dovere istituzionale, in fondo sono pagati per questo».

Nella foto grande, in alto, il gruppo Vallelunga Domani. Sopra, sinistra, Mario Di Gangi.