Gela: il sindaco condanna facinorosi e «certi personaggi». Folla aizzata contro istituzioni e forze dell’ordine
di Redazione

«In riferimento ai gravi fatti avvenuti ieri sera in Piazza Umberto, ritengo opportuno e necessario fare alcune precisazioni e lanciare un messaggio ben preciso alla città. Sono il sindaco di Gela, e non mi voglio sottrarre al dovere di ascoltare le richieste e le legittime preoccupazioni dei commercianti e di tutti i lavoratori che, a causa dell’emergenza Covid, stanno attraverso momenti estremamente difficili. Non posso, tuttavia, condividere azioni di protesta non autorizzate né farmi intimidire da chi approfitta di un disagio vero per lanciare insulti volgari e pesanti, assolutamente inaccettabili sul piano umano, politico e legale». Lo ha detto il sindaco, Lucio Greco, intervenendo sulla manifestazione di ieri sera, degenerata nel lancio di petardi, fumogeni e gravi attacchi verbali. «Altrettanto grave – dice Greco – si è rivelata poi la presenza di alcuni personaggi, che, del tutto estranei alle problematiche del mondo del commercio, hanno cercato di aizzare la folla e di lanciare messaggi carichi di odio verso i rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine. Sicuro che le autorità preposte, grazie alle immagini televisive acquisite, sapranno individuarli e adottare le giuste misure, invito la parte sana della città ad isolare questi facinorosi e a relazionarsi, invece, col sindaco e con l’amministrazione comunale per intraprendere insieme tutte le iniziative necessarie ad uscire da questo stato di crisi. Questa fase storica così difficile necessita del contributo, dell’unione e della buona volontà di tutti».
