Niscemi: ossigeno ai malati di Covid, l’ennesima battaglia di Peppe Maida. Un capodanno al servizio di chi soffre
di Alberto Drago

Sono circa 140 attualmente le persone contagiate dal Covid-19 in città, di cui la maggior parte poste in isolamento domiciliare, perché asintomatiche o con sintomi lievi o più acuti e non al punto del ricovero ospedaliero che richiedono comunque su prescrizione medica l’ossigenoterapia a domicilio.
Si tratta di bombole di ossigeno più piccole rispetto a quelle ospedaliere che forniscono le farmacie della città su prescrizione medica e che attualmente scarseggiano perché altri utenti che le avevano precedentemente avute consegnate, non le hanno da mesi più restituite. Ragioni che hanno indotto Giuseppe Maida, promotore di varie battaglie civili a difesa di tanti diritti negati alla comunità niscemese, a promuovere una campagna di solidarietà a sostegno dei malati di Covid-19 e pazienti che necessitano dell’ossigenoterapia a domicilio, contenente un appello a quanti detengono da mesi a casa le bombole di ossigeno vuote, a volerle restituire alle farmacie che gliele hanno fornite.
Giuseppe Maida rendendosi personalmente disponibile ad andare a ritirare gratuitamente alla guida della sua station wagon le bombole di ossigeno vuote che detengono da tempo tanti utenti nelle loro abitazioni per restituirle alle farmacie, ha fatto stampare 200 locandine e 30 manifesti nei quali si legge:”Aiutiamo a respirare tanti malati di Covid e chi ha bisogno di ossigeno.
Restituiamo subito alle farmacie le bombole vuote Grazie!
Possiamo ritirarle gratuitamente.
Potete contattarci presso le farmacie, i carabinieri, la polizia di Stato e i Vigili urbani”.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di bombole di ossigeno d’urgenza fornite a suo tempo dalle farmacie della città su prescrizione medica per ossigenare a casa pazienti anziani che poi sono deceduti e che ciò nonostante, i familiari continuano a tenere a casa vuote senza più averle restituite alle farmacie.
“Rivolgo un appello” afferma Giuseppe Maida,”a quanti detengono ancora da mesi le bombole di ossigeno vuote a casa e senza più alcuna necessità, a volerle restituire quanto prima alle farmacie, affinché possano essere nuovamente riempite e fornite a casa a pazienti Covid ed a coloro che necessitano di ossigenoterapia”.
