Niscemi: l’olio d’oliva conquista Slow Food in Germania. Le eccellenze della tavola, l’oro verde della filiera agricola
di Alberto Drago

L’agricoltura è la principale risorsa economica della città che è caratterizzata prevalentemente sia dalla produzione di carciofi, di ortofrutta e di olio. Prodotti della terra che se nel territorio di Niscemi costituiscono una consuetudine, all’Estero e in altre località del pianeta sono considerati “oro verde”. E a dirlo è Flavio Meli, giovane di Niscemi che vive e lavora a Stoccarda nel settore della ristorazione e che 6 anni fa, per favorire la promozione dell’enogastronomia e del turismo in Sicilia, ha fondato con l’adesione di tanti colleghi di lavoro, l’associazione “Sight of Sicily” di cui lo stesso è presidente.
Flavio Meli, ha infatti omaggiato in Germania con la donazione di un litro d’olio di Niscemi prodotto dai fratelli Bartoluccio, Albert Mayer, presidente di “Sloow Food” a Stoccarda, il quale dopo avere degustato l’olio di Niscemi, si è complimentato con il giovane ristoratore niscemese per la genuinità ed il sapore del prodotto.
“E’ stato un piacere per me avere donato qui a Stoccarda un litro di olio nostrano al presidente di Slow food Albert Mayer” , ha detto contento Flavio Meli (nella foto con la bottiglia di olio niscemese).
“Ovviamente”, ha aggiunto ,”ho riferito che si tratta di olio prodotto a Niscemi e da produttori niscemesi.
Abbiamo così piantato un semino dal quale possono germogliare altri frutti.
Dico che mi farebbe veramente piacere se i nostri concittadini e produttori acquisissero una maggiore consapevolezza circa l’ottima qualità del nostro olio e di ogni prodotto della terra coltivato nel territorio niscemese, poiché qui in Germania, i nostri prodotti sono molto apprezzati ed in particolar modo, quando sono chiaramente e limpidamente tracciati.
Ecco perché” conclude Flavio Meli, “rivolgo un appello a tutti i niscemesi ed i giovani affinché puntando con passione sulle bontà della nostra terra, possano rilanciare i nostri prodotti tipici e fare in modo che vengano esportati all’estero”.
