Riesi: sei aree funzionali e servizi più capillari, la giunta ridisegna la struttura organizzativa del municipio
di Delfina Butera

Aumenteranno gli assessori e anche i settori della macchina organizzativa dell’ente e i responsabili comunali. L’esecutivo, presieduto dal sindaco Salvatore Chiantia, ha approvato un nuovo assetto organizzativo dell’ente. Salgono a 6 le aree funzionali con titolari di posizioni organizzative rispetto alle 5 aree della precedente struttura operativa dell’ente. Previste le aree: Servizi Amministrativi, Lavori Pubblici e Ambientali, Servizi Urbanistici ed Attività Produttive, Servizi Finanziari, Servizi di Polizia Municipale, Servizi Produttivi e Tributari. Nella deliberazione di giunta si dispone pertanto di assegnare le funzioni e i servizi ai responsabili titolari di posizioni organizzativa con successiva determinazione sindacale.
«In sostanza – dice il sindaco Salvatore Chiantia – l’area tecnica è stata suddivisa in 2 settori che opereranno meglio per raggiungere gli obiettivi che quest’Amministrazione si è prefissata. Diversi sono i decreti di finanziamenti ottenuti dal Comune e pertanto riteniamo più opportuno avere 2 responsabili per avviare e definire l’iter necessario per poter realizzare le varie opere e per recepire altri finanziamenti nei tempi a volte ristretti previsti dai relativi bandi. Il nostro scopo principale tramite questo nuovo assetto organizzativo è proprio quello di non perdere finanziamenti utili alla collettività e di migliorare così i servizi. Non si può risparmiare su una minima indennità per rischiare di perdere finanziamenti di milioni di euro. Siamo già pronti infatti a presentare altri progetti».
Di diversa opinione il Movimento Cinque Stelle.
«L’amministrazione – afferma il portavoce, Marco Ministeri – continua a occuparsi di questioni relative al palazzo, trascurando ogni valutazione sull’opportunità legata allo stato di dissesto in cui è drammaticamente incastrato l’ente. Oggi aumentano settori, posizioni organizzative e costi; ma risulta impossibile dimenticare la creazione dell’ufficio di staff o le recenti operazioni di sostituzione ad orologeria di assessori con la possibile aggiunta di un’ulteriore poltrona in Giunta. Tempo, energie e risorse che l’amministrazione, anche in piena pandemia, preferisce dedicare agli equilibri politici ed istituzionali, mentre i nostri concittadini, pur pagando i tributi nella misura massima consentita dalla legge, sono costretti a vivere in un paese drammaticamente abbandonato ad un’incuria desolante: basta fare un giro per le vie del paese per rendersi conto dello stato disastroso del manto stradale e della carenza di illuminazione».
