Un imprenditore di 71 anni (S.L. le iniziali) è in gravi condizioni dopo essere finito in mare mentre era al volante della propria auto, un’Opel «Agila». L’episodio si è verificato all’interno del porto rifugio, poco dopo le 15. Indagini sono in corso da parte della Capitaneria di Porto. Gli uomini della Guardia costiera sono intervenuti tempestivamente con il supporto di un’ambulanza del 118 e diversi mezzi dei Vigili del fuoco. Pare che la vittima sia riuscita a liberarsi sfondando il portellone posteriore della piccola utilitaria. Indagini sono in corso per stabilire la natura (a quanto pare volontaria) e la dinamica dell’accaduto. Stante alle prime indiscrezioni si tratterebbe di un tentativo di gesto estremo. L’imprenditore operava in vari settori, dall’auto all’immobiliare. Non si conoscono i motivi del gesto. I militari hanno già informato il pm di turno della Procura.

Poco dopo il trasferimento dell’imprenditore in ospedale, sono iniziate le operazioni di recupero. L’auto è stata imbracata e, attraverso un sistema di cinghie, assicurata a una grossa autogru. Le operazioni di recupero si sono concluse intorno alle 16.

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(Nella foto in alto, e sotto, le immagini del recupero del relitto dell’autovettura; sopra, cerchiato di rosso, il punto esatto in cui si è inabissata l’auto dell’imprenditore si è inabissata).