Niscemi: minacce di morte alla moglie, davanti casa dei suoceri. Trentenne in preda all’ira bloccato dai carabinieri
di Alberto Drago

Non riuscendo a rassegnarsi alla fine del rapporto coniugale ormai spezzato e sfociato in un regolare procedimento di separazione, nei giorni scorsi si era recato per l’ennesima volta sotto l’abitazione della moglie che da qualche tempo si era trasferita a vivere a casa della madre e fuori da ogni lume della ragione e in preda all’ira, ha cominciato nuovamente a minacciarla, anche di morte. Atti persecutori che l’uomo, dell’età di circa 30 anni, avrebbe iniziato a mettere in atto il mese scorso e con una certa persistenza e con minacce, nel tentativo di impaurire e dissuadere la moglie dall’idea della separazione.
Ma mercoledì la donna, stanca di subire i reiterati comportamenti persecutori e minacciosi del coniuge, ha chiesto telefonicamente l’intervento dei carabinieri del Comando stazione di Niscemi.
I militari sono così giunti immediatamente con una pattuglia sul posto ed avendo colto l’uomo nell’atto di commettere il reato di atti persecutori, lo hanno arrestato perché colto in flagrante per il reato di Stalking.
I carabinieri hanno così condotto il trentenne in caserma per gli opportuni procedimenti di rito e me metterlo a disposizione dell’Autorità giudiziaria, la quale ha disposto nei confronti dell’uomo il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari.
E’ stata fondamentale per l’arresto dell’uomo la segnalazione della vittima ai militari del Comando stazione di Niscemi, i quali giunti prontamente sul posto, hanno sorpreso il giovane nella flagranza del reato di Stalking e degli atti persecutori che attuava ormai da tempo e con una certa persistenza.
