Mazzarino, polemiche dopo il bilancio. D’Aleo: «Non si parla mai di programmazione, ma i cittadini ormai sono stanchi»
di Redazione

«Quale programmazione per Mazzarino dopo l’approvazione del ripiano del disavanzo derivante dell’esercizio finanziario 2017 e l’approvazione del bilancio di previsione 2018 – 2020?» È l’interrogativo che pone il consigliere Livio D’Aleo all’amministrazione comunale.
«Nelle tante interrogazioni che ho presentato – scrive D’Aleo – le risposte che mi sono state date, erano che l’Amministrazione Comunale non aveva gli strumenti finanziari. Dopo l’approvazione degli strumenti finanziari, hanno il dovere mettere in campo tutte le iniziative per dare maggiore decoro e lustro alla città. I cittadini sollecitano la manutenzione e pulizia delle strade, un cimitero comunale più decoroso, un verde più curato. La città è stanca dei tanti proclami e sempre più della mancanza dei servizi, basta vedere le continue lamentele e segnalazioni sui social da parte dei cittadini».
Il documento politico si rivolge il particolare al sindaco di Mazzarino, Vincenzo Marino e al vicesindaco Salvatore Siciliano, deleghe a Bilancio, Finanze e Patrimonio.
«Come si può – dice D’Aleo – parlare di revisione in caso di dissesto, della pianta organica del personale alle dipendenze del Comune, quando il personale è ormai di poche unità? Tanti dipendenti sono andati in pensione, altri andranno in pensione e le ore per il personale part time in servizio rimangono invariate. L’amministrazione comunale si era impegnata con le rappresentanze sindacali a rivedere la posizione lavorativa dei dipendenti part-time dopo l’approvazione della delibera consiliare inerente al Bilancio. Ma apprendiamo che nulla viene fatto e anzi si vocifera di uno stato di agitazione del personale».
«Ho posto – afferma D’Aleo – queste domande all’assessore durante il consiglio comunale ma non ho ricevuto nessuna risposta. Già siamo a luglio inoltrato e difficilmente – come dichiarato dall’assessore Siciliano – riusciranno a portare in Consiglio Comunale il rendiconto 2018. Inoltre l’assessore dimentica che con delibera di giunta n. 41 del 4 giugno scorso e relativo atto di indirizzo viene sancito che l’ente non è in grado di predisporre il bilancio di previsione 2021-2023 in equilibrio economico-finanziario».
«Chiediamo – conclude – che ci sia maggiore impegno da parte dell’assessore per attingere e partecipare ai fondi europei per dare un forte aiuto alla nostra città in crisi, specialmente nel settore della ristorazione e delle attività a esso collegate, tutte in forte difficoltà».
