logo TODAY 24 Gela
CORONAVIRUS | Liberatoria

Gela: a novant’anni in coda al drive in per la visita Covid. Scoppia la protesta dei pazienti: «Troppi disagi»


di Redazione

Gela: a novant’anni in coda al drive in per la visita Covid. Scoppia la protesta dei pazienti: «Troppi disagi»
attualità
5 Set 2021

Due ore in coda per la liberatoria, la visita che attesti anche in presenza di tampone ancora positivo, la fine dell’isolamento domiciliare. Ventuno giorni dopo (per legge) anzi, venticinque, nel caso di Pamela, quarant’anni, di Gela, che ieri ci ha raccontato la sua avventura surreale. «Avevo prenotato l’appuntamento con i medici dell’Usca – dice – per le 10. Le visite sono iniziate un’ora e mezza dopo, un’altra mezz’ora ho dovuto attendere il turno.» Ci fornisce un’istantanea dell’esperienza vissuta: auto in coda, cariche di intere famiglie che attendono quella visita e quindi il green pass. La domanda che porge la nostra lettrice è spontanea: «Perché non fanno le visite a domicilio?»

Da una decina di giorni, infatti, queste particolari visite liberatorie vengono fatte in postazioni statiche, non più nelle abitazioni delle persone – come si dovrebbe – ma in luoghi concordati. Quando si seppe dell’emergenza per un sospetto cluster tra medici e infermieri addetti all’Usca, per qualche giorno, le visite vennero effettuate nella sede della della Protezione Civile Procivis.

Ora si tengono al drive in, in contrada Brucazzi. Prima si eseguono i tamponi, poi arrivano altri medici e procedono alle visite. Auto in fila, disagi, caldo che si scoppia.

Nei giorni scorsi, a margine di una conferenza stampa, il quesito è stato posto all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e al manager dell’Asp, Alessandro Caltagirone, i quali, hanno annunciato accertamenti immediati sulla vicenda.

«È stata un’esperienza surreale – conclude Pamela – per me, con la nonna quasi novantenne al seguito e mio figlio di cinque anni. In coda sotto il caldo dietro altre auto con famiglie intere a bordo. Non è giusto, spero che l’Asp, il comune o chi di competenza, intervengano.»

Nella foto di archivio, sopra in alto, il drive in Covid di contrada Brucazzi


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.