Timpazzo, Greco vuole ulteriore passaggio in seno all’Srr Ato 4 sulle quote di conferimento
di Redazione

Il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha scritto ai colleghi soci della SSR Ato 4 di Caltanissetta – Provincia Sud, dopo il no del presidente, Filippo Balbo, sindaco di Butera, a indire una nuova assemblea straordinaria sui conferimenti nella discarica Timpazzo. Secondo Greco, è necessario un ulteriore passaggio, volto a ristabilire la verità dei fatti, poiché ci sarebbero buone ragioni per ritenere che né l’ordinanza del presidente della Regione del marzo scorso, né la successiva di settembre possano rappresentare un obbligo di apertura della discarica ai comuni estranei all’Ambito.
Nella missiva, di contro, si legge testualmente che Secondo Greco appare più che fondato il convincimento che «tali conferimenti abbiano invece avuto origine da precisi atti di volontà negoziale manifestati dall’organo di gestione della discarica, di cui dubito Ella stessa, ovvero il sindaco Balbo, abbia mai avuto reale contezza, avendo Lei stesso sinora giustificato (crediamo in perfetta buona fede) la necessità di dover garantire l’apertura dei cancelli della discarica a tutti i comuni siciliani privi di impianti, solo in ragione di un preciso e tassativo ordine superiore, contingibile e urgente, in quanto tale di necessaria esecuzione per la stessa società d’ambito cui sarebbe stato diretto e nei fatti non riscontrabile alla lettura dei suddetti provvedimenti presidenziali».
Greco aggiunge che la sua richiesta di vedere chiarite tali vicende appare lineare e doverosa, non fosse altro che per esigenze di garanzia del buon andamento della gestione societaria, ed essendo chiare le drammatiche conseguenze per l’intero Ambito legate al pericolo di una inevitabile saturazione delle vasche, visto l’eccessivo carico di rifiuti provenienti da altri siti.
«Converrà, comunque – scrive il sindaco di Gela rivolgendosi al presidente della Srr Ato 4 – che ancor prima della convocazione al tavolo di confronto con la stessa Regione Siciliana sia quantomeno opportuno pervenire a una più completa ri-valutazione della vicenda, alla luce dei reali contenuti delle due ordinanze presidenziali sopra dette e dei provvedimenti autorizzativi (e non dispositivi) al conferimento dei rifiuti emessi dalla direzione generale dell’assessorato all’Energia. La invito, perciò, senza volontà di polemica, a volersi sincerare della fondatezza di quanto prospettatole».
Greco lascia intendere poi chiaramente che la nuova assemblea, alla luce degli ultimi elementi emersi, non sarebbe affatto “superflua e ridondante”, per usare le parole di Balbo, e auspica che ci sia ancora la possibilità di porre rimedio alla situazione gravissima che si è venuta a creare dopo averne discusso nella naturale sede del confronto, ossia all’interno degli stessi organi societari. Per questo, si torna a chiedere con forza una nuova assemblea straordinaria.
