Sacerdote accusato di pedofilia, iniziato il processo a Enna. L’imputato però non si presenta
di Redazione

È cominciato, davanti al Tribunale di Enna, il processo a don Giuseppe Rugolo, il sacerdote arrestato lo scorso 27 aprile con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minorenni. Il procedimento si celebra a porte chiuse. Il sacerdote non si è presentato in aula, inoltrando un certificato medico e ha chiesto per il tramite dei suoi avvocati, Denis Lovison, del foro di Ferrara, e Antonino Lizio, di Catania, un rinvio dell’udienza per malattia. Il pm, Stefania Leonte si è opposta e dopo una breve camera di consiglio il processo è cominciato. Rigettate tutte le eccezioni preliminari dei legali di Rugolo mentre sono state ammesse come parte civile, oltre alla vittima che lo ha denunciato, difesa dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, i genitori del giovane minorenne all’epoca dei fatti, assistiti dal legale Giovanni Di Giovanni, l’Associazione Co. tu. le. VI con l’avvocato Prima Cammarata e la Rete l’abuso con l’avvocato Mario Caligiuri. Il legale della vittima ha chiesto che siano chiamate alla responsabilita’ civile la diocesi di Piazza Armerina e la parrocchia dove il prete celebrava. La prossima udienza del processo il 21 ottobre.
