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CIMITERO | Farello

Gela: dove staccano le lettere dalle lapidi per rivendere il rame. In alcune sezioni sparite anche le scale


di Redazione

Gela: dove staccano le lettere dalle lapidi per rivendere il rame. In alcune sezioni sparite anche le scale
attualità
29 Ott 2021

Rubano i vasi dei fiori in rame, le scale, perfino il tetto di una cappella, perché era in rame. Ma che si spingessero fino a staccare le lettere dalle lapidi non era mai accaduto. Lunedì i cittadini si riverseranno nei cimiteri, Monumentale e Farello, ma qualcuno ha anticipato i tempi. Va a pulire la tomba del proprio caro o porta i fiori prima per evitare la calca dell’uno e due novembre.

«Ieri mattina – racconta un utente – ero andato al cimitero per portare i fiori sulla tomba di mio padre. È sulla terza fila e avevo bisogno della scala scorrevole. Non ne ho trovate in tutta la sezione del cimitero. Spazientito ho chiesto a un custode, il quale mi ha risposto che le scale erano sparite. Con amarezza ho recitato una preghiera e sono andato via, lasciando i fiori su un’altra lapide».

La storia delle scale fantasma circolava da giorni. Qualcuno aveva ipotizzato che fossero semplicemente rotte, mancanti delle ruote. Abbiamo provato a chiedere a un addetto ai lavori e la risposta è stata più disarmante del previsto.

«In effetti – afferma la nostra fonte – quanto dichiarato dal cittadino a Today24 è vero. Sono sparite alcune scale metalliche, altre vengono spostate da una sezione all’altra, lasciando sguarnite intere zone. Altre ancora vengono private delle ruote, per evitare che vengano spostate». Così accade che in giornate a ridosso del 2 novembre si creino disagi, come quelli riferiti dal nostro lettore.

E sono semplicemente forme di inciviltà. Il Comune, con le risorse che ha a disposizione, fa quel che può. Ma se l’inciviltà sfocia nel reato, nel caso dei furti, allora cosa si può fare? Militarizzare il cimitero?

«Furti è inciviltà non si contano – conferma C., responsabile di una confraternita – da noi hanno rubato di tutto. I vasi portafiori, perché vanno a caccia del rame. Ma quando si sono spinti a staccare anche le lettere dalle lapidi, l’amarezza ci ha assaliti». Ma perché lo fanno? «Hanno scoperto – dice ancora C. – che sotto lo strato di smalto le lettere hanno una parte in rame. E quindi le staccano dalle lapidi dei morti. Ma questi non sono ladri, sono sciacalli».

Già, avvoltoi.

Come quelli che, tempo addietro, agirono nottetempo, strappando il tetto da una cappella e portandoselo via su un furgone. Era in rame, avrà fruttato qualche euro. E chi se ne infischia dello sfregio a un luogo di sacralità?


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.