Con 896 positivi la città (ieri +61) si avvicina al picco di sempre: quasi mille casi, dato che nel luglio scorso costo la zona rossa. Oggi lo scenario è diverso, lo sono soprattutto i criteri che né comportano l’applicazione, dipendenti non più dai singoli casi ma dalla pressione sugli ospedali. E atteso che la Rianimazione Covid di Gela (7 posti su 8 occupati) è quasi satura, in zona ci sono altre Terapie intensive. Quindi, al momento, nessuna zona rossa all’orizzonte.

Questo non ci lascia dormire certo sonni tranquilli. Il contagio è tornato fuori controllo e lo è pure il tracciamento dei casi, come ammesso dai vertici della Sanità siciliana.

Oggi, a Gela, sì è registrato l’ennesimo decesso, una paziente morta per le conseguenze del coronavirus. È la vittima numero 102 anche se quest’ultima non risulta ancora computata sul report di giornata, diffuso questa sera dall’Asp. Che riportiamo a beneficio dei lettori: «Nelle ultime 24 ore riscontro di 209 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 74 pazienti id Caltanissetta, 61 di Gela, 18 di San Cataldo, 12 di Resuttano, 10 di Campofranco, 8 di Villalba, 7 di Mussomeli, 4 di Vallelunga Pratameno, 3 di Delia, 3 di Sommatino, 2 di Acquaviva Platani, 2 di Montedoro, 2 di Niscemi, 2 di Riesi e 1 di Santa Caterina Villarmosa. Ricoverati in degenza ordinaria 4 pazienti: 2 di Caltanissetta, 1 di Butera e 1 di Gela. Dimessi dalla degenza ordinaria 3 pazienti: 1 di Caltanissetta, 1 di Gela e 1 di Butera. Guariti da Covid-19: 25 pazienti di Caltanissetta, 22 di Delia, 21 di Gela, 8 di Vallelunga Pratameno, 6 di Marianopoli, 3 di Milena, 3 di Mussomeli, 3 di Resuttano, 3 di Sommatino, 2 di San Cataldo, 2 di Santa Caterina Villarmosa, 2 di Villalba, 1 di Niscemi e 1 di Serradifalco».