Carabinieri, cambio al vertice del comando «Culqualber». Si è insediato il generale Galletta
di Redazione

Cambio al vertice del comando interregionale «Culqualber» dei carabinieri, stamane la cerimonia di avvicendamento, nella caserma “Bonsignore” di Messina. Presente il comandante generale dell’Arma, generale Teo Luzi, l’uscente in comando, generale Gianfranco Cavallo e il nuovo comandante interregionale, generale Riccardo Galletta. Cavallo, nel lasciare l’incarico ha rivolto un commosso pensiero ai caduti che “hanno indicato la via dell’onore e del dovere, sacrificando tutto di se stessi”. A loro ed alle loro famiglie il generale Cavallo ha rivolto un ideale e affettuoso abbraccio. Nel suo commiato ha ringraziato tutti i carabinieri di Sicilia e Calabria per il quotidiano impegno di “uomini integri e forti, genuini rappresentanti dell’Arma, sempre pronti a prestare un qualificato servizio alla collettività, spesso in condizioni difficili e con i quali, all’insegna del dialogo, del confronto collaborativo e della semplificazione, sono stati avviati importanti progetti”.
Il generale Galletta, 59 anni, originario di Firenze, dopo aver formalmente assunto il comando, ha dapprima rivolto un omaggio alle bandiere di guerra e d’istituto dell’Arma presenti in Sicilia e in Calabria e a tutti i Carabinieri Caduti, che hanno sacrificato la propria vita in difesa della collettività. Successivamente, ha salutato i militari di ogni ordine e grado del comando interregionale, assicurando “incondizionato sostegno, nel solco tracciato dai suoi predecessori”. Il comandante interregionale ha ringraziato il comandante generale per la fiducia, considerando “una grande fortuna e un alto privilegio il poter tornare a servire l’Arma nelle terre di Sicilia e di Calabria, due Regioni ricche di storia e di straordinarie risorse umane e culturali, e sottolineando l’importanza del percorso sin qui seguito rispetto alla meta raggiunta, impegnandosi ad assolvere i suoi compiti con assoluta dedizione e senza risparmio di energi”. Infine il comandante generale dell’Arma, Luzi, dopo avere rivolto il pensiero ai caduti ed ai loro familiari, al di là dei rilevanti risultati operativi conseguiti, ha evidenziato come, “in questo periodo particolarmente difficile sotto il profilo sanitario, economico e sociale, che costituisce un emergenza che sta mettendo a dura prova l’intera comunità nazionale, l’Arma dei carabinieri è ancora una volta protagonista nel garantire, insieme con sicurezza e legalità, il rispetto delle misure a tutela della salute pubblica e soprattutto nell’assistere le fasce più deboli”.
