Quindici provvedimenti di carcerazione sono stati eseguiti questa mattina dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta «De Reditu», condotta tra il 2014 e il 2014. Le ordinanze sono state emesse dalla Procura generale di Caltanissetta il 10 febbraio scorso nei confronti di presunti boss e picciotti del clan «Cammarata» di Riesi, condannati in via definitiva, a vario titolo, per i reati di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso.

Ecco i nomi degli arrestati:

• Calogero Altovino, 41 anni, di Riesi, attualmente agli arresti domiciliari, condannato a anni 8 e mesi 8 per reati connessi agli stupefacenti;
• Giuseppe Di Buono, 37 anni, di Riesi, condannato a anni 7 e mesi 8 per reati connessi agli stupefacenti;
• Daniele Fantauzza, 40 anni, di Riesi, attualmente agli arresti domiciliari, condannato a 20 anni per associazione mafiosa, estorsione, droga e armi;
• Ezio Fantauzza, 34 anni, di Riesi, condannato a anni 7 e mesi 8 per reati connessi agli stupefacenti
• Angelo Ficicchia, 68 anni, di Butera, condannato a anni 7 e mesi 8 per reati connessi agli stupefacenti;
• Gaetano Ficicchia, 33 anni, di Riesi, condannato a anni 8 e mesi 8 per reati connessi agli stupefacenti;
• Rocco Ficicchia, 64 anni, di Riesi, condannato a anni 8 e mesi 8 per reati connessi agli stupefacenti;
• Gaetano Lombardo, 71 anni, di Riesi, attualmente agli arresti domiciliari, condannato a anni 6 per reati connessi agli stupefacenti;
• Rosario Marotta, 44 anni, di Mazzarino, attualmente agli arresti domiciliari, condannato a anni 6 per reati connessi agli stupefacenti;
• Giuseppe Montedoro, 58 anni, di Riesi, attualmente agli arresti domiciliari, condannato a 2 anni per estorsione;
• Gaetano Forcella, 48 anni, di Riesi, attualmente detenuto nel carcere «Pagliarelli» di Palermo, condannato a 20 anni per omicidio;
• Giuseppe Cammarata, 45 anni, residente a Muggiò (Monza Brianza), attualmente detenuto a Viterbo, condannato all’ergastolo per mafia, estorsione e omicidio;
• Rosolino Li Vecchi, 61 anni, residente a Novara, attualmente in carcere a Spoleto, condannato a 20 anni per mafia, estorsione e omicidio;
• Michelangelo Amorelli, 49 anni, di Riesi, attualmente detenuto a Prato, condannato a 10 anni e 8 mesi per mafia ed estorsione;
• Carmelo Arlotta, 52 anni, residente a Muggiò (Monza Brianza), attualmente detenuto nel carcere «Rebibbia» di Roma, condannato a 14 anni per omicidio.

I provvedimenti sono stati emessi dopo il rigetto da parte della Corte di cassazione, dei ricorsi presentati dai soggetti condannati dalla Corte di Appello di Caltanissetta. L’inchiesta aveva fatto luce sulle attività illecite commesse dagli appartenenti alla famiglia di Cosa nostra, mandamento mafioso di Riesi, nota come clan Cammarata. Nel corso delle indagini venne fatta luce su alcuni gravi fatti di sangue accaduti a Riesi negli anni Novanta.
A conclusione delle formalità i soggetti arrestati sono stati trasferiti nelle carceri di Catania «Bicocca», Trapani, Palermo «Pagliarelli» e al «Malaspina» di Caltanissetta.