Agenti del commissariato di Pubblica sicurezza, con l’ausilio di personale della Siae, hanno eseguito controlli amministrativi in diversi esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande e di intrattenimento, tra il lungomare e Macchitella. In tre circostanze gli agenti della squadra Amministrativa hanno riscontrato irregolarità elevando le multe previste dalla legge. Il titolare di un bar è stato sanzionato poiché gli agenti, all’interno dell’esercizio, privo di licenza per organizzare serate danzanti, hanno trovato musica ad alto volume e una trentina di avventori che danzavano. In questo caso la sanzione prevista arriva fino a 1.549 euro. Nel secondo caso gli agenti hanno constatato la presenza di circa 300 persone che danzavano in un’area esterna di un locale a fronte di una licenza per trattenimenti danzanti per la sala interna, rilasciata dal commissariato, con capienza massima di 95 persone. Analoga situazione è stata riscontrata dagli agenti nel terzo esercizio dove, i poliziotti, a fronte di una licenza temporanea per trattenimenti danzanti rilasciata con capienza fino a 199 persone, hanno trovato trecento persone all’interno. In questo caso la multa sale fino a 3098 euro.

Tutti i titolari sono stati invitati a rispettare l’ordinanza comunale del divieto di somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro e di divieto di vendita di super alcolici. Il sovraffollamento dei locali, con la presenza di un numero maggiore di avventori rispetto alla normale capienza rappresenta una grossa carenza in termini di sicurezza, che nel recente passato ha portato a vere e proprie tragedie.

«Ci rivolgiamo ai gestori – dice il questore, Emanuele Ricifari – e chiediamo loro di garantire, come dovuto, il rispetto delle normative di settore dettate per la sicurezza di tutti e agli utenti di comportarsi responsabilmente. Il divertimento non deve scadere in reati e peggio in fatti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone. Proseguiremo nei controlli e abbiamo bisogno della collaborazione di tutti».