Sospesi i lavori in una palazzina in costruzione costituita da cinque elevati fuori terra. Lo stop all’impresa è scattato nel corso di un blitz coordinato dalla procura della Repubblica di Gela, condotto dalla sezione di Polizia Giudiziaria, aliquota Polizia Municipale, al termine di un controllo condotto con l’ausilio di personale dell’Ispettorato del Lavoro, dell’Ufficio Tecnico comunale e di agenti del comando Vigili urbani. Un imprenditore di 68 anni è stato segnalato dagli agenti per reati edilizi in materia di sicurezza sul lavoro. Il fabbricato sorge in via Ettore Romagnoli, all’angolo con la via Cartesio. Il controllo, disposto dalla Procura, era finalizzato ad accertare la conformità dei lavori eseguiti rispetto al permesso di costruire rilasciato dal Comune.

«Dall’accertamento – spiegano gli inquirenti – sono emersi fatti di rilevanza penale per violazioni di norme sulla sicurezza del lavoro per la presenza di linee elettriche inglobate nella struttura dell’immobile e per la presenza di protezioni inidonee per garantire l’incolumità dei lavoratori».

Nei mesi scorsi erano circolate sul web alcune foto di un palo della linea elettrica cittadina pericolosamente a contatto con uno dei corpi sporgenti del fabbricato.

Tutte ipotesi al vaglio degli investigatori della Municipale: gli agenti della giudiziaria hanno infatti scattato e messo nel rapporto diverse foto dello stato dei luoghi.

Per l’impresa è scattato il fermo temporaneo dei lavori meramente edilizi. Nel cantiere potranno essere realizzati soltanto gli interventi necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza.

All’impresa sono state inoltre elevate sanzioni pecuniarie per circa 12 mila euro.