Niscemi, arresti dopo il furto dei cavi dell’illuminazione pubblica. Il sindaco ringrazia la Polizia
di Alberto Drago

L’operazione eseguita alcuni giorni fa dagli agenti del commissariato di Polizia, che ha condotto all’arresto di due persone di Niscemi, rispettivamente di 38 e 35 anni, perché ritenute responsabili del reato di furto aggravato, ovvero di avere compiuto il mese scorso da alcuni pozzetti del quartiere Piano Mangione una serie di furti di cavi elettrici di rame dell’illuminazione pubblica, lasciando più volte diverse strade della zona al buio, ha indotto il sindaco Massimiliano Conti e l’intera amministrazione comunale a esprimere apprezzamenti e plausi al dirigente del commissariato, vicequestore Giovanni Minardi e agli uomini del commissariato.
«I furti dei cavi di rame – afferma il primo cittadino – hanno causato più volte notevoli danni e disagi ai residenti della zona del quartiere Piano Mangione dove sono stati compiuti i furti dei cavi elettrici di rame, per cui esprimo a nome mio e di tutta l’Amministrazione comunale senso di gratitudine al dirigente vicequestore Giovanni Minardi ed ai poliziotti del commissariato che con un’accurata indagine sono riusciti ad individuare i presunti responsabili, ponendo così fine al fenomeno che si era verificato più volte. Un grazie quindi al commissariato di Niscemi – conclude il primo cittadino – per tutto quello che ha fatto e che ancora farà per garantire la pubblica sicurezza alla nostra comunità e per affermare la legalità nel territorio».
I due arrestati, erano finiti in manette in seguito alla predisposizione di una serie di servizi di controllo da parte della polizia che avevano permesso di individuarli come presunti responsabili dei furti dei cavi di rame. La vendita del rame avrebbe consentito ai due arrestati un ricavo di circa 400 euro.
