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CONCHIGLIA | Simbolo di un'epoca

Gela: il ballo di Mussolini, il successo degli anni Sessanta, il lento declino. «Rischio crollo», scatta il sequestro


di Redazione

Gela: il ballo di Mussolini, il successo degli anni Sessanta, il lento declino. «Rischio crollo», scatta il sequestro
cronaca
29 Mag 2020

Il celebre ballo del duce, Benito Mussolini, durante la sua visita a Gela nel 1937. Là, dove sorgeva il celebre chalet in legno, poi divenuto la splendida Conchiglia, oggi c’è un rudere. L’opera, ieri, è stata posta sotto sequestro. E probabilmente verrà abbattuta nei prossimi mesi. Due funzionari regionali sono indagati per omissione. Stamane i particolari dell’indagine sono stati riferito dal procuratore capo di Gela, Fernando Asaro, nel corso di una videoconferenza alla quale hanno preso parte il sostituto Ubaldo Leo e in comandante della Capitaneria di Porto, Cosimo Roberto Carbonara.

(Un momento della videoconferenza. Da sinistra, il procuratore Fernando Asaro, il pm Ubaldo Leo e il comandante Cosimo Carbonara)

«La Procura – dice il dottor Asaro – è dovuta intervenire nei confronti di Giuseppe Battaglia, dirigente generale pro tempore dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente e Salvatore Di Salvo, dirigente pro tempore dell’ufficio Territorio e Ambiente di Caltanissetta e dirigente dell’Area 2 perché, acquisita la titolarità del bene, ovvero La Conchiglia, oggi purtroppo un rudere, hanno omesso, di compiere i lavori necessari per rimuovere il pericolo determinato dalla minaccia di rovina del manufatto, con pericolo per le persone».

L’ipotesi di reato contestata, contenuta nel provvedimento di sequestro è quella contenuta nell’articolo 677 del Codice penale: omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina.

La Conchiglia venne realizzata tra il 1957 e il 1958 e inaugurata il 24 giugno di quell’anno. Per circa vent’anni è stata una perla del Mediterraneo con migliaia di ricevimenti ed eventi mondani. Il palco musicale che sovrastava la sala ricevimenti negli anni è stato calcato dai maggiori artisti del panorama musicale italiano: da Adriano Celentano a Mina, da Gianni Morandi ai Pooh. La cooperativa ne perse il possesso nel 1974 per un problema legato al mancato pagamento dei canoni di concessione. Da lì in poi un lungo e inesorabile declino.

Nel 1993, dopo una lunga vicenda giudiziaria, dal 1993 l’opera è stata acquisita dalla Regione per essere demolita con spese a carico degli ex concessionari. Ma un vincolo ne aveva impedito l’abbattimento.

E la demolizione che non è mai stata compiuta.

La Procura, durante le indagini, ha nominato un perito le cui conclusioni sono state acquisite agli atti del procedimento.

«Esiste – si legge nelle carte dell’indagine – un’effettiva situazione di pericolo di crollo parziale o totale o di rovina e la sussistenza di un pericolo per la collettività. La situazione di pericolo è legata alle profonde condizioni di degrado della costruzione con particolare riferimento alla struttura di fondazione».

Condizione aggravata dal fatto che l’opera sorge su un’area a rischio sismico.

L’area della Conchiglia è di transito, frequentata da bagnanti, essendo spiaggia libera. Inoltre, all’interno del rudere, sono stati trovati vecchi materassi, il che farebbe ipotizzare il soggiorno di senza tetto o soggetti che vivono in condizioni di estremo disagio.

Un pericolo che solo attraverso il sequestro – provvedimento emesso dal Gip Silvia Passanisi del Tribunale di Gela – sì può limitare.

«Tutti i pilastri – dice il pm Leo – sono ammalorati, La Conchiglia potrebbe crollare da un momento all’altro».

Per questo motivo, i militari della Capitaneria, hanno provveduto ad apporre i sigilli di sequestro all’intera costruzione, che è stata affidata in custodia giudiziale al medesimo assessorato regionale, nella persona del dirigente pro tempore.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.