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POLITICA | Verso le elezioni

Primi nomi in vista delle provinciali. Conti, Di Stefano e Tesauro «in pole»


di Redazione

Primi nomi in vista delle provinciali. Conti, Di Stefano e Tesauro «in pole»
attualità
3 Mar 2025

Giorni decisivi nei due principali schieramenti, centrodestra e centrosinistra, in vista delle elezioni di secondo livello per la scelta dei presidenti e dei consiglieri dei Liberi consorzi comunali di Caltanissetta, Agrigento, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e per i componenti delle assemblee delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Il 27 aprile, come emanato dal presidente della Regione, Renato Schifani, su proposta dell’assessore regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica, Andrea Messina, ci sarà la chiamata alle urne. Ma sarà una consultazione per pochi eletti, non per i cittadini. I presidenti delle sei province siciliane saranno infatti espressi dagli organi elettivi comunali in carica alla data delle elezioni.

Il grande rebus di queste ore riguarda il centrodestra. La Lega, in passato, aveva lanciato la propria fiche su Caltanissetta. Ma l’eventuale scelta deve passare da un accordo regionale non ancora definito. Si ha la sensazione che non sarà semplice mettere d’accordo le varie anime della coalizione. Non sarebbe solo la Lega ad avere la velleità di esprimere il presidente a Caltanissetta. Sul tavolo, secondo indiscrezioni, ci sarebbero le candidature forti di Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta e Massimiliano Conti, primo cittadino di Niscemi. Se unito, il centrodestra, avrebbe chiare chance di successo. Se spaccato, la partita sarebbe molto diversa. Tutto passerà dall’ennesimo tavolo regionale, in programma domani pomeriggio, a Palermo. Saranno i coordinatori regionali e capigruppo a dire la loro sulla futura alleanza. In caso rottura e di un sostanziale liberi tutti un tentativo di intesa verrebbe provato a livello provinciale. Con un percorso che si annuncia irti di ostacoli per via delle varie ambizioni.

Più delineata, invece, la partita nel centrosinistra dove il nome forte sembra essere quello di Terenziano Di Stefano, sindaco di Gela. In presenza di un centrodestra diviso le possibilità del primo cittadino gelese salirebbero in maniera decisa e per lui, dopo quelle del municipio, si aprirebbero anche le porte del palazzo di viale Regina Margherita.
Il centrosinistra, sabato, si è riunito proprio a Gela per cercare un’intesa solida su base regionale. Sono stati circa 300 i partecipanti, arrivati dal piccolo comune di Floresta come dal capoluogo di regione, Palermo. Sindaci e consiglieri comunali si sono riuniti al teatro «Eschilo» per un confronto promosso dal Partito democratico e dal Movimento cinquestelle.

«Abbiamo registrato – commentano Nuccio Di Paola, coordinatore regionale M5s e Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd – una partecipazione massiccia da tutta la Sicilia di amministratori, sindaci e consiglieri comunali che hanno lanciato un grido di allarme sulle politiche totalmente deficitarie portate avanti dalla maggioranza di centrodestra e dal governatore Renato Schifani. Una grande condivisione sul percorso di confronto e ascolto che intendiamo riproporre, organizzando incontri simili anche nelle altre province nel convincimento che un altra Sicilia è possibile».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.