Una ragazza era stata colta da grave malore, finita in ospedale in coma etilico a soli 16 anni. Poi anche una rissa all’esterno, in un’area di servizio, con un centinaio di giovani coinvolti. Questo e altro, come, ad esempio, la un numero di clienti doppio rispetto al previsto, hanno indotto il questore a revocare la licenza al gestore di una discoteca della provincia. I fattoi risalgono al 15 febbraio. Nel corso di un controllo, all’interno del locale, gli agenti avevano accertato la presenza di 1150 avventori, più del doppio rispetto alla capienza autorizzata (550 persone), un centinaio dei quali privi dei biglietti d’ingresso. Il titolare, pur consapevole della partecipazione all’evento di un numero elevato di persone, non ne aveva garantito sufficientemente la sicurezza, ingaggiando – secondo le autorità – un numero insufficiente di addetti ai servizi di controllo. Nel corso della serata una ragazza di 16 anni era stata colta da malore e condotta in ospedale per coma dovuto a eccesso di alcolici. Inoltre, durante il deflusso di persone dal locale, erano scoppiati disordini all’interno dell’area di servizio ubicata di fronte la discoteca. Poliziotti e carabinieri, coadiuvati dagli addetti alla sicurezza del locale, erano dovuti intervenire per sedare una rissa alla quale avevano partecipato un centinaio di ragazzi, provenienti da vari comuni della provincia, quasi tutti in preda ai fumi dell’alcool. Alcuni dei partecipanti al tafferuglio sono stati denunciati per per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Segnalato anche il titolare del locale, con l’accusa di aver violato le prescrizioni imposte dall’autorità di pubblica sicurezza. All’imprenditore sono state irrogate sanzioni per diverse centinaia di euro.