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Primo Maggio, la Sicilia non dimentica Oggi eventi a Portella e Casteldaccia


di Redazione

Primo Maggio, la Sicilia non dimentica Oggi eventi a Portella e Casteldaccia
attualità
1 Mag 2025

«Come ogni anno ci ritroviamo a Portella della Ginestra per rinnovare il ricordo delle vittime del Primo Maggio 1947, quando la banda di Salvatore Giuliano, aprì il fuoco sulla folla di contadini e lavoratori riuniti per celebrare la festa dei lavoratori, causando 13 morti. A 78 anni da quell’eccidio, Portella rimane un simbolo della lotta per i diritti, la giustizia sociale e la democrazia. In un mondo che cambia spesso a scapito dei più deboli, e il lavoro diventa sempre più fragile e diseguale, questa giornata rinnova e rilancia il nostro impegno per un lavoro sicuro, dignitoso, libero e ben retribuito». Lo dice Maria Modica Modica, responsabile della Camera del Lavoro di Piana degli Albanesi, in apertura del raduno di Portella della Ginestra. Con lo slogan “Partigiani del lavoro”, scritto anche sulle magliette rosse indossate da molti sindacalisti, centinaia di persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil siciliana e dalla Camera del lavoro di Palermo, per commemorare il 78° anniversario della strage. Presente tra gli altri il presidente dell’Anpi nazionale Gianfranco Pagliarulo. Al Sasso di Barbato un minuto di silenzio e poi la lettura dei nomi delle vittime da parte di Chiara Sciortino, associazione familiari di Portella della Ginestra.

«La mobilitazione – dice Mario Ridulfo, segretario generale della Cgil di Palermo – iniziata da tempo continua con il voto dell’8 e 9 giugno e anche dopo, per cambiare questo paese. Noi non ci stiamo e all’attacco al diritto di sciopero, al contratto nazionale, al principio di rappresentanza, alle libertà e alla indipendenza dell’informazione, alle libertà e all’ indipendenza della magistratura, rispondiamo con una mobilitazione ancora più forte, che ci serve per vincere la campagna dei cinque sì, nonostante tutto. I referendum ci danno la possibilità di rimettere al centro della vita politica e sociale del paese temi che spesso sono stati rappresentati contrapposti o che altri vorrebbero che fossero contrapposti, cioè: i diritti sociali e i diritti civili. Invece questa è una unica grande battaglia che unisce lavoro e cittadinanza, “la vera rivolta sociale è andare a votare».

A Casteldaccia, è intervenuto il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo.

«Morire di lavoro – dice il parlamentare – è ingiusto e immorale. Oggi, Primo Maggio, festa dei lavoratori, siamo a Casteldaccia per ricordare i morti sul lavoro e in particolare i cinque operai deceduti mentre operavano in un cantiere proprio qui a Casteldaccia. La Sicilia è la regione che fa registrare tra i più alti numeri in materia di infortuni e decessi nei luoghi di lavoro. E ha anche un altro triste record negativo: solo 70 ispettori a fronte dei 500 necessari per garantire controlli assidui e costanti. È questa la priorità da perseguire per il Partito Democratico, oltre al contrasto al lavoro nero e povero e la giusta battaglia per il salario minimo». Spostandosi, poi, a Portella della Ginestra, per unirsi al raduno nel ricordo della strage, Barbagallo aggiunge: «È per me un appuntamento irrinunciabile. Qui ci fu la prima strage di stato in cui inermi lavoratori che manifestavano pacificamente furono abbattuti dal piombo della banda guidata dal bandito Giuliano. Siamo qui, come ogni anno, per commemorare tutte le vittime e per ricordare che – conclude – il lavoro è un diritto di tutti mentre il governo Meloni lo vuole sempre più precario, insicuro e sottopagato».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.