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Cirrone: disagio giovanile cresce a Niscemi


di Alberto Drago

16 Mag 2025

«Minorenni che consumano in modo spropositato e incontrollato alcolici, abbandonati dalle famiglie a loro stessi, che guidano gli scooter ubriachi mettendo in pericolo la propria incolumità e quella degli altri, che danneggiano auto, abitazioni, creano risse, utilizzando talvolta anche coltelli, catene, bottiglie o altri oggetti contundenti». Scene che continuano a verificarsi ovunque nei fine settimana, anche nel centro storico e Sergio Francesco Cirrone, presidente vicario regionale della Dc giovani, segnala in una lettera al sindaco, al prefetto, alla polizia e ai carabinieri.

Fenomeni di disagio giovanile e degrado generazionale che continuano a manifestarsi in città e che allarmano parecchio i residenti del centro storico, ormai sull’orlo di una crisi di nervi, perché impossibilitati a riposare di notte e sempre sotto assedio dallo scorribande continuo di giovani che con il loro comportamento spavaldo ed aggressivo, turbano il quieto vivere.
Francesco Cirrone definisce nella nota “preoccupante e crescente” il degrado sociale e culturale delle nuove generazioni della città, “ragazzi”, aggiunge,”che non conoscono la vergogna, che urinano e vomitano davanti alle porte d’ingresso delle case e lasciando sulle soglie anche bottiglie di alcolici, bicchieri, rifiuti cartacei e cartoni di pizze da asporto.
Presi dai fumi dell’alcol urlano e sbraitano fino alle 3 ed alle 4 del mattino senza curarsi delle persone che riposano, le quali se solo si azzardano ad esprimere il loro disappunto, vengono aggredite verbalmente e non solo”.
Secondo Sergio Francesco Cirrone, il problema dipenderebbe dall’uso eccessivo delle bevande alcoliche che i ragazzi acquisterebbero non nei bar del centro storico ma da altre parti per poi consumarle nelle strade, inquinando l’ambiente e danneggiando anche i gestori dei locali, i quali si troverebbero spesso a dover affrontare questi soggetti poco lucidi ed eccitati anche a causa dell’utilizzo di sostanze stupefacenti.
“La presenza dei locali”, puntualizza Cirrone,” è fondamentale per garantire delle zone franche in cui potersi riunire e trascorrere una serata tranquillamente.
“Basterebbe appostarsi in via Scarfaiaccio, nella zona Sante Croci o la villa, per vedere orde di minorenni scendere con i sacchi pieni di super alcolici, oppure controllare i bagagliai delle loro minicar per scoprire tutta l’attrezzatura necessaria per preparare i cocktail.
Noi democristiani non possiamo continuare a fare finta di non vedere queste giovani vite spezzate per colpa della strada e di un modo sbagliato di vivere, imitando anche i criminali.
Non possiamo abbandonarli al loro destino per via dell’incoscienza, dell’ignoranza e del mancato controllo da parte dei genitori i quali andrebbero a loro volta educati.
Tre giovani, durante la movida di Monreale sono stati uccisi recentemente a colpi di pistola, scia di sangue che va assolutamente fermata.
Niscemi”, conclude Cirrone, ”non può neanche ignorare i suoi morti causati dagli incidenti stradali e non può dimenticare il suo passato e il vissuto della sua gente”.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.