Mazzarino blocca le antenne. Il sindaco: «Stop ai nuovi impianti, serve regolamento comunale»
di Redazione

Mazzarino dice basta all’elettrosmog e blocca le nuove installazioni di antenne e ripetitori di telefonia mobile nel territorio comunale. Un’ordinanza è stata firmata ieri dal sindaco, Domenico Faraci, attraverso cui il primo cittadino dispone il blocco temporaneo di tutte le autorizzazioni, anche in forma tacita tramite silenzio-assenso, relative all’installazione, potenziamento e attivazione di impianti di telefonia mobile, comprese antenne, ripetitori e microcelle. La decisione è stata adottata in via precauzionale e nell’interesse della collettività, in attesa dell’approvazione di un nuovo regolamento comunale che disciplini in modo dettagliato e aggiornato la gestione e la localizzazione di tali impianti sul territorio di Mazzarino. L’ordinanza resterà in vigore fino all’adozione ufficiale del nuovo regolamento e riguarda tutte le società e compagnie telefoniche operanti nel settore. Restano esclusi dal provvedimento gli impianti delle Forze di Polizia, fondamentali per garantire la sicurezza pubblica e il coordinamento istituzionale.

«Si tratta – dice il sindaco – di una misura cautelativa a tutela dell’ambiente, della salute pubblica e della corretta pianificazione urbanistica. Non possiamo permettere che il nostro territorio subisca interventi non regolamentati in un ambito così delicato. Serve prima un quadro normativo chiaro, condiviso e coerente con le esigenze del nostro comune e della nostra popolazione».
L’amministrazione comunale invita cittadini e operatori a rispettare il contenuto dell’ordinanza, assicurando al contempo la massima trasparenza e disponibilità nel percorso che porterà alla nuova regolamentazione.
«In via Luigi Zoda abbiamo bloccato i lavori di ulteriori modernizzazioni del ripetitore – affermano i volontari del comitato di Difesa della salute pubblica – abbiamo avvisato il primo cittadino, coinvolto i vigili urbani e il dirigente ufficio Tecnico per verificarne le autorizzazioni. Siamo ben felici di avere bloccato lavori di cui nessuno è a conoscenza. Manterremo sempre alta la guardia, perché sulla salute dei cittadini non si scherza».
