Bruno Danovaro: una superstar dello sport visita la città . Tra luoghi d’arte, lungomare e assaggi di «impanata»
di Redazione

Visita a Gela della superstar mondiale della pesistica e delle arti marziali Bruno Danovaro. Uomo poliedrico in tutto e instancabile giramondo ha visitato il castello svevo la Chiesa Madre e altri monumenti. Interessato all’arte, alla storia, ha percorso il lungomare Federico II e altri luoghi iconici della città. Danovaro ha ridato una immagine molto positiva prima alla pesistica pro e ora alle arti marziali, dimostrando come un campione può essere colto, cosmopolita, educato e umile. Pluricampione del mondo con diversi record imbattuti nella pesistica pro, tanto da essere stato eletto anni fa negli Stati Uniti uomo più forte del mondo, primo italiano a vincere tutto in uno sport americano pro, premiato da due presidenti, Clinton e Bush jr, anche per il suo Impegno contro il doping nello sport. Inserito dallo Houston journal nella classifica degli uomini più influenti e potenti al mondo, al numero 99 negli anni in cui al primo posto c’era il presidente Bill Clinton, esaminato dai massimi esperti di medicina sportiva: insomma un fenomeno di portata mondiale sportiva e, non solo.

Uscirà prossimamente una seconda biografia accompagnata da un cd di cover interpretate dal campione che hanno segnato i momenti più importanti della sua straordinaria carriera. Prima del prossimo match, vuole giocare la partita perfetta nel Football americano nel ruolo di quarterback, ma quello che sconvolge di questo fenomeno dello sport è la disarmante semplicità con a quale risponde a un gruppo di fan, che riconoscendolo, gli chiedono quale sia il segreto del suo successo e dove vuole arrivare? Risponde come sempre in maniera pacata sorridendo: «Tanta disciplina e tanti sacrifici, sempre divertendomi, perché faccio quello che ho scelto, inoltre ho una fede incrollabile che mi aiuta a realizzare il mio sogno più grande, restituire gran parte delle mie fortune e successi ai meno fortunati». Il campione si è concesso una bella impanata, piatto tipico di Gela e del vino Eneo passito moscato con il dessert. Nelle due immagini è ritratto con uno dei cavalli che adora e con il dottore Michele Bianchi a cena.
