I carabinieri hanno arrestato un uomo di 33 anni accusato di tentato di omicidio, lesioni personali, minaccia e porto di armi od oggetti atti a offendere. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale, su richiesta della Procura di Gela. Lo scorso 22 maggio, nelle campagne di Butera, l’indagato avrebbe accoltellato due persone, padre e figlio, il primo operaio di 50 anni il secondo un giovane di 23 anni, entrambi di Campobello di Licata. Una lite scoppiata per futili motivi.

Durante la colluttazione, secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori dell’Arma, l’uomo si sarebbe scagliato contro i due, impugnando un coltello a serramanico, ferendoli alla testa e al collo. Soccorsi e medicati in ospedale vennero poi dimessi con prognosi di 15 giorni. Le indagini, immediatamente avviate dai carabinieri, hanno consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza. Dopo i fatti, all’ indagato, i militari dell’Arma avevano sequestrato il coltello utilizzato nell’aggressione. Dopo le formalità il trentatreenne è stato rinchiuso nel carcere di Agrigento.