L’amore è il dono più bello, il sentimento per eccellenza. Talvolta può trasformarsi nell’incubo peggiore. Ce lo rivela una vicenda terribile, accaduta la scorsa notte tra le strade di Caltagirone. Un giovane, dopo aver capito che la storia con la fidanzatina era ormai al capolinea, è finito con l’auto contro una siepe. A bordo, con lui, c’erano la ragazza e un suo cugino, passeggeri increduli e spaventati.

Poi il giovane ha spaccato una bottiglietta che aveva in auto e con una scheggia di vetro, si è tagliato all’altezza della giugulare. Un ampio squarcio al collo, dal quale è iniziato a zampillare il sangue. Poi si è lanciato in una corsa a capofitto, a piedi, fino a quando, stremato e sanguinante, è crollato al suolo. Sul posto, per fortuna, si trovava a transitare una pattuglia della squadra Volante. Due agenti del commissariato hanno subito chiamato i soccorsi, riuscendo, nel frattempo a tamponare la ferita. Una medicazione di fortuna, con una maglietta utilizzata come bendaggio. Il coraggio e la prontezza dei poliziotti, il loro gesto, potrebbero aver salvato la vita al ragazzo. Lui, si chiama C., ha vent’anni. È in gravi condizioni all’ospedale «Gravina» di Caltagirone.

Una fonte sanitaria, a denti stretti, fa sapere che aveva bevuto.

Non si rassegnava al fatto che la ragazzina di 16 anni, la sua fidanzatina, avesse deciso di lasciarlo.

Così ieri sera, tra il deluso e il su di giri, ha prima avuto un incidente con l’auto, davanti alla rotonda di viale Europa, mettendo a rischio la vita sua e quella degli altri due occupanti, la fidanzatina sedicenne e il cugino di venti. Poi ha tentato un gesto estremo, tagliandosi.

I medici non hanno ancora sciolto la prognosi.