Caltanissetta più ricca, Gela a maggior vocazione imprenditoriale. Niscemi arranca dietro a San Cataldo che fa segnare un maggiore gettito di redditi da pensioni. Dati che, però, rischiano di non avere senso se guardati attraverso il pesante filtro della depressione economica. Caltanissetta, infatti, è una delle ultime province del Paese, fanalino di coda insieme a Enna e Agrigento di un meridione che stenta in tutti i campi.

Abbiamo provato a leggere con un po’ di attenzione i dati diffusi pochi giorni fa dal Dipartimento delle Finanze.

Caltanissetta, seppure con un numero di abitanti e contribuenti minore rispetto a Gela, supera la città del golfo quanto a reddito imponibile totale: quasi 640 milioni di euro contro 626. Ma sulla bilancia decisivi sono i redditi da pensioni che pesano sull’imponibile totale di Caltanissetta.

Capoluogo avanti anche sui redditi da lavoro autonomo: 7 milioni il divario in un anno. Gela, però, spicca alla voce redditi dell’imprenditore, dove la differenza con il capoluogo è del 36 per cento circa. Segno di una maggiore vivacità nel comparto della libera impresa.

Sorpresa (in negativo) Niscemi, superata nell’imponibile totale dalla più piccola San Cataldo. Anche in questo caso, però, Niscemi spicca alla voce redditi da impresa, quasi doppiando l’altra (541 mila contro 296 mila euro). I dati sono relativi ai redditi 2020.

Tra i centri minori della provincia spiccano Serradifalco per redditi da fabbricati (1,2 milioni di euro) e da lavoro autonomo (950.861 mila), Mussomeli per redditi da impresa (1,2 milioni di euro). Bene sul fronte del gettito imprenditoriale Vallelunga Pratameno e Butera. Mentre tra i comuni con il maggior peso di reddito da pensioni, rispetto alla popolazione residente, si nota il dato di Campofranco (quasi 10 milioni nel 2020).

Infine due dati degni di nota e un po’ in controtendenza, almeno secondo quello che potrebbe essere il sentore comune, tra Caltanissetta e Gela. Il comune marinaro fa segnare un maggior gettito da reddito da lavoro dipendente rispetto al capoluogo, teoricamente più impiegatizio (374 milioni contro 328).

Anche sul fronte dei redditi previdenziali c’è un forte divario tra i due centri maggiori. La crisi della grande industria, i tanti lavoratori in mobilità e i pre pensionamenti, farebbero pensare a un peso maggiore su Gela. E invece è Caltanissetta ad avere un maggiore gettito da redditi dei pensionati: 254 contro 204 milioni di euro.

E poiché descrivere «a parole» numeri e percentuali può rivelarsi esercizio complesso, pubblichiamo sopra una scheda riepilogativa delle principali voci diffuse dal Dipartimento delle Finanze sul 22 comuni della provincia.