Allevava rapaci ma, lontano da sguardi indiscreti, all’attività di falconeria avrebbe anche abbinato la coltivazione di marijuana. A puntare il faro su un uliveto, nelle campagne di contrada Cangioli, territorio di Mussomeli, sono stati i militari del Centro Anticrimine Natura di Palermo, Nucleo Cites, e i Carabinieri del locale comando stazione. Al termine del blitz hanno tratto in arresto un uomo di 45 anni, residente a Mussomeli, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare i militari, nell’ambito dell’attività volta al contrasto dei reati in danno della fauna selvatica appartenente a specie protette, scoprivano che l’uomo, dedito all’allevamento di rapaci, si occupava anche di cannabis.

Nel corso di perquisizione domiciliare sono state rinvenute due piante all’interno di vasi e, successivamente, all’interno di un uliveto, è stata scoperta una coltivazione di marijuana, costituita da ulteriori diciotto piante di altezza compresa tra i 120 e i 220 centimetri. Il numero delle piante e le loro dimensioni non lasciavano dubbi ai militari sull’uso non esclusivo della sostanza coltivata e alla sua destinazione alla illecita cessione. Il quarantacinquenne, esperite le formalità nella caserma di Mussomeli, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.