Cento anni, un bel traguardo di vita per il Partigiano d’Italia Giuseppe Riggi che oggi 19 novembre 2020 festeggia il compleanno. Nato a San Cataldo, classe 1920, iniziò la carriera militare appena ventenne, arruolandosi nel Regio Esercito, assegnato alla 15° Compagnia di Sussistenza il 12 gennaio 1941. Il 29 febbraio dell’anno successivo parte per la campagna di Russia, che lo segnerà per tutta la vita e gli farà maturare al suo ritorno in Italia, l’adesione alle formazioni partigiane nelle squadre operanti nel territorio tra Lodi e Cremona. Dopo l’8 settembre 1943 inizia attivamente le operazioni di contrasto alle forze nazifasciste nell’ambito della guerra di liberazione italiana con il nome di battaglia «Ricciardi». Di quei mesi vissuti, indimenticabile è la data del 26 luglio 1944, quando nei pressi di Spino D’Adda, «Ricciardi» e i suoi compagni d’armi, vengono accerchiati dai fascisti. Il combattente siciliano, seppur ferito di striscio, riesce a sfuggire alla cattura. Nella stessa giornata i suoi compagni e altri catturati partigiani patrioti vengono trucidati dalle forze di oppressione fasciste. Una pagina di storia che rimembra la strage più sanguinosa compiuta dai fascisti nel lodigiano, escludendo le stragi nazifasciste dei giorni dell’insurrezione.

Nel 1945, alla notizia che i corpi di Benito Mussolini, Claretta Petacci e degli altri gerarchi fucilati vengono esposti a piazzale Loreto, Riggi si reca a Milano assieme ad altri combattenti, rendendosi conto con i propri occhi che finalmente è finita e l’Italia è libera. Il 30 aprile 1945 parte a piedi per attraversare l’Italia e tornare nella sua amata Sicilia.

In congedo illimitato si è dedicato all’attività di contadino, partecipando attivamente alle attività sindacali. È tra i fondatori della Camera del Lavoro di San Cataldo. Tanti negli anni i riconoscimenti della Stato di cui è stato insignito: “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, Diploma d’Onore di “Combattente per la Libertà d’Italia 1943-1945” con il riconoscimento di “Partigiano Combattente” e la “Medaglia della Liberazione” in occasione del 70° anniversario della Guerra di Liberazione e della Resistenza.

«Un secolo intero dalla parte giusta della storia, da comunista e da antifascista – dice Giuseppe Cammarata, presidente del Comitato Provinciale di Caltanissetta dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – in difesa del diritto più grande, di cui noi tutti siamo eredi: la libertà. Se oggi viviamo in un Paese democratico e libero, lo dobbiamo a questi eroi che hanno lottato ai tempi e invogliano noi e le future generazioni a resistere per le stesse battaglie».

L’Anpi provinciale e la Sezione “Pertini” di San Cataldo, si stringono affettuosamente al partigiano Riggi e alla sua famiglia, augurando un buon compleanno, con l’auspicio di festeggiare presto e in presenza questo grande traguardo.