Criminalità sì, ma su livello accettabile, almeno secondo alla classifica proposta da Il Sole 24 Ore, che mette la provincia al 57esimo posto su 106 a livello nazionale. Questo malgrado la presenza di quattro mandamenti mafiosi. Secondo l’ultima relazione semestrale che la Dia ha rassegnato al Parlamento, infatti, Cosa nostra continua a essere molto radicata in provincia, articolata in 4 mandamenti e 18 famiglie. Nella parte settentrionale della provincia sono infatti radicati i mandamenti di Mussomeli e Vallelunga Pratameno, sotto l’influenza della famiglia Madonia, mentre, sul versante meridionale i mandamenti di Riesi e Gela. Nell’ambito di quest’ultimo, oltre alla famiglia di Niscemi, operano le cosche locali degli Emmanuello e dei Rinzivillo. La Stidda continuerebbe a mantenere la sua influenza nei territori di Gela e Niscemi.

Ma al di là di questa struttura consolidata nei decenni è Palermo la provincia meno sicura in Sicilia, al 21esimo posto (su 106). È seguita da Catania al 24esimo, Siracusa al 25esimo, Trapani al 46esimo, Ragusa al 55esimo, Caltanissetta al 57esimo, Messina è all’81esimo mentre Agrigento è 93esima. Provincia più sicura è Enna, al centesimo posto in Sicilia, con 2364 denunce su 100 mila abitanti e 3631 denunce totali nel 2023. Enna è però seconda per numero di omicidi volontari e quinta per minacce (299 denunce).