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Dalla Toscana a Gela per incontrare l’amico fraterno, conosciuto durante il servizio militare


di Redazione

Dalla Toscana a Gela per incontrare l’amico fraterno, conosciuto durante il servizio militare
attualitàUncategorized
18 Nov 2022

Può l’amicizia, forse il più nobile dei sentimenti, resistere al tempo e alle distanze? La risposta è «sì» a sentire la storia di Tommaso, settantenne pensionato toscano, venuto a Gela per riabbracciare Crocifisso, il suo compagno di camerata al militare. Due soldati di leva, poco più che bambini, divisi dall’accento e dalle origini, ma capaci di legare in un sentimento di affetto e solidarietà che emoziona ancora oggi, cinquant’anni dopo, solo a sentire la loro storia. Purtroppo quell’abbraccio, la rimpatriata cullata per anni, Tommaso non ha potuto viverla. Il suo amico e commilitone Crocifisso è morto qualche anno fa. Lo apprende al suo arrivo a Gela, dopo aver salito i gradini del municipio e aver chiesto informazioni a un impiegato.

«Sono addolorato e commosso – racconta a Today24 – avrei sperato di rivederlo, raccontargli la mia vita, sapere della sua. Ci salutammo alla fine del servizio di leva, tanti anni fa, promettendo di rivederci. Ho perso i contatti ma oggi che sono in pensione, avuta la possibilità di venire in Sicilia, ho subito preso la strada di Gela per poter incontrate Crocifisso. Sapere che è morto è per me un colpo al cuore».

È emozionato questo omone di Arezzo, impegnato nel volontariato con la Misericordia, padrone di hobby e sentimenti nobili. Per tanti anni ha fatto il lavoro di autista, mezzi pesanti e bus. Da qualche anno ha appeso, per così dire, il volante al chiodo. E si spende per gli altri, per chi ha bisogno o vive con difficoltà. E tra un impegno e l’altro, di tanto in tanto, scorre indietro l’album dei ricordi, nel quale occupa un posto speciale il suo amico di Gela.

«Eravamo in tre, io Tosi e Billizi, appunto Crocifisso – dice – ragazzini svegli ma un po’ afflitti dall’esperienza del militare. Erano giorni particolari, lontano dalla famiglia: un attimo prima eri a casa, l’indomani ti sei trovato con l’uniforme addosso e un fucile tra le braccia».

E nelle difficoltà che i ragazzi legano di più, i sentimenti si amplificano, e si creano amicizie indissolubili

Crocifisso, poi, era speciale: aveva la battuta pronta, dotato di una generosità fuori dal comune.

Ricorda quella volta che senti chiamato il suo nome e quello dei suoi due amici per l’ennesimo servizio pesante. Allora si ribello al tenente a nome suo, ma soprattutto per proteggere i commilitoni.

«Ci difese – racconta Tommaso – e per noi fu una liberazione. Ricordo le cene, le uscite insieme, le battute, l’ironia di voi del Sud, capaci di sdrammatizzare anche nei momenti difficili».

Come quando di fronte all’ennesima chiamata per un’esercitazione, Billizzi, seppe incoraggiare i suoi due amici: «Picciotti, oggi gli anfibi volano».

Tommaso era venuto in Sicilia carico di speranza. Non avendo recapito né indirizzo del suo vecchio compagno d’armi sperava di avere notizie al Comune. Dove, appunto, ha saputo della prematura dipartita di Billizzi.

«Sono addolorato, ma ricorderò per sempre quel mio amico siciliano speciale».

E mentre una lacrima gli riga in viso, l’ex ragazzo toscano, si apre in un sorriso al ricordo di quel soldato di Gela capace di amicizia e generosità fuori dal comune.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.