Incontro in videoconferenza su Clima e Ambiente promosso dal Rotary Club Valle del Salso. Sono intervenuti il presidente del cub, Luigi Loggia e il governatore del Distretto 2110 del Rotary International Valerio Cimino. Presenti online per il Comune di Delia il vicesindaco Lillo Lo Porto e l’assessore Piera Alaimo, i past governatori del Distretto Rotary Salvo Sarpietro e Vincenzo Montalbano Caracci unitamente a una trentina di presidenti o delegati di Rotary Club di tutte le aree geografiche regionali. Il relatore, Giuseppe Toninelli, giornalista di Riesi, climate leader del Climate Reality Project di Al Gore (ex vicepresidente USA), ha guidato i partecipanti in un viaggio tra i mega trend che nei prossimi anni cambieranno il nostro pianeta e la società.  Tanti gli spunti che il giornalista ha voluto offrire al pubblico.

«Oggi più che mai – ha detto – riconosciamo il pericolo dei cambiamenti climatici e abbiamo il dovere di parlarne per informare». L’attenzione del dibattito si è concentrata in particolare sull’effetto «Mediteranization» che indica lo spostamento del clima mediterraneo verso il Nord Europa e che provocherà rilevanti conseguenze per l’agricoltura (scarsità d’acqua) e nella pesca (minori quantità e pesci più piccoli). Gli impatti dei cambiamenti climatici avranno a cascata una serie di effetti che vedranno cambiare il pianeta, basti pensare all’innalzamento del livello del mare che provocherà la scomparsa di diverse città nel mondo e 5 tra le 10 maggiormente esposte si trovano nel Mediterraneo. Ma l’aspetto che ha destato maggiore preoccupazione nel parterre è stato l’apprendere che sul pianeta ogni 24 ore si producono 110 milioni di tonnellate di inquinamento antropico, con un impatto pari a 400.000 bombe atomiche al giorno.

Il governatore del Rotary Valerio Cimino ha formulato alcune considerazioni sugli effetti dei cambiamenti climatico – ambientali connessi anche alla distruzione del 10 per cento del pianeta negli ultimi 25 anni.

«Favoriscono – ha detto Cimino – anche la migrazione di specie animali che provocano l’estinzione di specie autoctone con effetti imprevedibili sulla fauna e sugli ecosistemi locali».

«Si potrà ottenere – ha argomentato Loggia – un’inversione di tendenza mettendo in atto delle azioni in termini di tecnologia e cambiamento dei comportamenti ma soprattutto se si agirà con efficacia e rapidità nel porre rimedio alle distorsioni attuali, magari elaborando una sintetica brochure informativa che contenga ad esempio 10 semplici regole comportamentali».