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Gela: San Giuseppe e riti pasquali in stand by. L’ospedale chiude il Cup Adesso si prenota solo per telefono


di Redazione

Gela: San Giuseppe e riti pasquali in stand by. L’ospedale chiude il Cup
6 Mar 2020

San Giuseppe in stand by, il Patriarca potrebbe essere festeggiato dopo Pasqua. Le 31 famiglie devote sono già state informate e attendono l’evolversi, sapendo già che un decreto del Governo impone la prudenza. Mal che vada le tradizionali Cene potrebbero slittare. Quello dei festeggiamenti per il Patriarca, tradizione molto sentita nei vari comuni della Diocesi, è stato uno dei punti discussi stamane dai vicari riuniti a Piazza Armerina, presente il vescovo, Rosario Gisana e il vicario generale, Antonino Rivoli. Dalla Curia, oltre alla conferma di quanto già deciso da Conferenza Episcopale e Cesi (sospeso catechismo, chiusi oratori, niente condoglianze e scambio della pace durante le funzioni ecc…), arriva un ulteriore e generalizzato input al clero locale: prudenza massima. Il che sa già di “quasi divieto” per i riti pasquali, a iniziare dalle Vie Crucis che molte parrocchie della Diocesi organizzato all’esterno. La direttiva che arriva dal vescovo è di sospenderle, solo quelle in chiesa, preferibilmente con assembramento ridotto di fedeli.

Chiese.

Non si esclude anche una dispensa straordinaria ai sacerdoti, soprattutto in quelle chiese in cui c’è solo il parroco: potranno celebrare anche più messe al giorno (tre è il limite attuale) pur di “diluire” il flusso dei fedeli e ridurre i rischi. Si pensi alla domenica, quando, soprattutto la messa serale riempie le chiese. Ma siamo sul piano delle ipotesi.

Attenzione massima anche ai locali parrocchiali e ai bagni che dovranno essere sanificati e mantenuti in perfetta igiene.

Insomma la Chiesa esorta all’attenzione, massima, in ossequio al decreto del Governo che sospende gli eventi pubblici e le manifestazioni sportive con spettatori.

Quanto ai riti pasquali uno spiraglio c’è ancora. I vescovi non sembrano ancora drastici, in seno alla Cesi ci sono posizioni possibiliste, ma sempre adottando massima cautela. E la Pasqua “alta” (il 12 Aprile) può aiutare. Qualora si avesse un calo dei contagi (dopo il picco che pare atteso per i prossimi giorni) allora forse ci sarebbe ancora tempo per organizzare le bellissime e toccanti tradizioni che a Gela, come a Butera, Niscemi, Riesi, Mazzarino e negli altri centri della Diocesi animano la Settimana Santa.

Ma fino al 3 Aprile tutto rimane fermo per via del decreto e in attesa dell’evolversi.

Ospedale.

Al Vittorio Emanuele continuano le attività per rendere più sicuro l’accesso dei pazienti e garantire la salute di medici e infermieri, molto esposti come confermano i due casi di Enna e Caltanissetta, dove pare siano due medici i primi contagiati.

La direzione sanitaria del Presidio Ospedaliero ha disposto con effetto immediato (quindi da lunedì, 9 marzo) che le prenotazioni per le prestazioni mediche avvengano solo ed esclusivamente per via telefonica.

«Al fine di evitare aree di sovraffollamento presso la sala d’attesa del Cup, si fa presente che dal 9 marzo e fino a nuove disposizioni il Cup rimane chiusso. Saranno garantite prenotazioni di esami specialistici e prelievi ematici, tramite call center ai seguenti numeri telefonici: 0934 506506 Cup Unico Provinciale, 0933 831595 – 831594 Cup Gela».

Riduzioni, per motivi di sicurezza, anche per il centro prelievi.

Da lunedì e fino a nuove disposizioni l’attività del punto prelievi sarà infatti garantita ai soli pazienti in trattamento terapeutico con anticoagulanti previa prenotazione telefonica, dalle 8 alle 8.30. I numeri solo quelli del Cup Gela (831595 – 831594)


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.