Gela, allarme sicurezza dell’Ugl. «Servono maggiori controlli, avanti con il progetto Sinapsi»
di Redazione

Quanto accaduto la scorsa settimana, con le fiamme che hanno avvolto un intero capannone della zona industriale ex Asi di Brucazzi, a Gela, pone non poche preoccupazioni. «È assolutamente necessario, anzitutto, garantire sicurezza e servizi alle aziende insediate, che producono e generano lavoro da anni, si parla di un rilancio di questa zona ma servono fondi e investimenti, a partire da quelli della Regione». Lo dice Andrea Alario, segretario confederale dell’Ugl. «La nostra attenzione – afferma – è massima. Vicende come quella dell’incendio non possono ripetersi ancora. Si mettono a rischio l’incolumità di chi lavora e quella dell’intera cittadinanza». Secondo Alario, tutte le istituzioni locali e regionali devono avviare un serio ragionamento di prospettiva, affinché l’area industriale di Brucazzi diventi un punto di riferimento per attrarre investimenti. «Proprio per questo motivo – aggiunge – non vanno persi gli stanziamenti già disposti per il progetto del polo tecnologico Sinapsi, che può dare un impulso in più e attrarre aziende innovative. Ai dieci milioni di euro previsti se ne aggiungeranno altrettanti dalle compensazioni. È uno sforzo finanziario notevole e faremo sempre da pungolo affinché si arrivi alla concretizzazione di questo importante progetto, sostenuto dall’università Kore di Enna, dall’amministrazione comunale e da Sincindustria».
