Gela, ancora botte e brutale violenza. Mamma e due figlie picchiate all’uscita di una scuola
di Redazione

Ancora violenza feroce, dopo l’aggressione allo chef Borchio e, ancora prima, la lite davanti al bar del centro. Poche ore fa l’ennesima aggressione, stavolta in pieno giorno, davanti a una scuola professionale nei pressi del Convitto Pignatelli. Una giovane madre, da quanto si apprende, stava andando a prendere a fine lezione la figlia di 14 anni quando assieme alla ragazzina e a un’altra figlia al seguito, una bambina con problemi, si è vista circondata dal «branco», un gruppo di adulti che hanno iniziato a picchiarla. La contesa è continuata all’interno della struttura scolastica, dove gli aggressori si sono accaniti contro la madre e le due figlie minori, danneggiando anche i beni della scuola. Polizia e carabinieri, giunti sul posto poco dopo, hanno trovato tavoli rovesciati, computer danneggiati e altri arredi scolastici manomessi. La madre ha il volto tumefatto, anche le due figlie hanno riportato graffi ed ecchimosi e sono attualmente in osservazione all’ospedale, dove sarebbero già state medicate. Le forze di polizia stanno indagando sull’episodio, l’ennesimo di una catena di violenza che sembra dettata da una sorta di isteria collettiva. La città è infatti ancora sotto choc per il brutale pestaggio avvenuto la notte scorsa a Macchitella, in via San Salvo, dove un ristoratore, mentre rientrava a casa, ha subito una sorta di «Arancia Meccanica» da sconosciuti, i quali lo hanno picchiato con una mazza sotto gli occhi terrorizzati di moglie e figli.
