Gela: cocaina e pistola tra i bidoni del garage, la polizia arresta un giovane di 22 anni
di Massimo Sarcuno

Lo hanno notato nei pressi di via Venezia, a pochi isolati dal commissariato: i sospetti investigativi uniti alla caratura del soggetto, hanno spinto gli agenti a compiere un controllo. Poco dopo Emanuele Grasso, 22 anni, era già negli uffici della Polizia di Stato, con pesanti accuse sul capo. L’operazione è stata condotta da personale della Squadra Mobile di Caltanissetta e del Commissariato di Gela. Il ragazzo deve rispondere di detenzione ai fini di spaccio di 40 grammi di cocaina e di una pistola completa di munizioni. Malgrado la sua giovane età Grasso aveva già attirato su di sé i sospetti degli uomini dell’Antidroga. Anche nel vicinato circolava più d’una voce.
Nei giorni scorsi lo avevano visto in strada, durante un controllo del territorio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. Era con un coetaneo. Alla vista dei poliziotti, lui ed il ragazzo in sua compagnia, tentavano di allontanarsi ma venivano raggiunti e sottoposti a controllo.

Sin da subito veniva rinvenuta della sostanza stupefacente, nascosta in una tasca dei pantaloni. A quel punto gli agenti decidevano di estendere il controllo all’abitazione segnalata pochi giorni prima da alcuni cittadini quale possibile punto di attività illecite.
Grasso, infatti, si era fatto notare dai vicini e la segnalazione risultava fondata. Nel frattempo sul posto venivano inviate due Unità Cinofile della questura di Palermo. Appena fatto ingresso all’interno del garage, i due cani fiutavano la presenza di un’arma e della droga.
I cani delle Ucps della Polizia di Stato seguono infatti percorsi di formazione diversi, sia per la ricerca di droga che di armi ed esplosivi.
La pistola era dentro a una scatola di cartone, nel vasto vano garage utilizzato da Grasso: una calibro 22 in perfetto stato d’uso, con matricola abrasa e una serie di munizioni a corredo. Poco dopo veniva scovata la droga, anch’essa nascosta in una scatola, tra i bidoni e le cassette dell’acqua minerale.
Nel corso del blitz venivano sequestrati anche 700 euro e una pistola a salve con relativa valigetta e diverse cartucce. Gli agenti sospettano che il denaro sia frutto di attività illecite quali appunto lo spaccio della cocaina. Grasso, infatti, non svolge alcune attività lavorativa.
«L’attività della Squadra Mobile e del Commissariato – afferma la questura – ha permesso di sottrarre al mercato della droga 120 dosi circa, stupefacente perlopiù destinato a giovani assuntori. Fondamentale inoltre aver sottratto l’arma alla criminalità».
Dopo le formalità i pm della Procura hanno disposto il trasferimento del ventiduenne in carcere, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa delle prossime fasi del procedimento penale.