Gela: traffico da ora di punta sul corso e l’ambulanza non riesce a passare Soccorritori telefonano ai Carabinieri
di Redazione
L’ambulanza deve passare ma ci sono troppe auto e rischia di eseguire in ritardo il soccorso. È accaduto nel tardo pomeriggio, in pieno centro storico, dove in barba al Dpcm sul contenimento del SarsCov2 sembrava un giorno di festa. Tanto che uno degli operatori ha chiamato i numeri di polizia e carabinieri. «Ma quando lo capiranno che devono stare a casa? – ha riferito un operatore sanitario – noi siamo in prima linea, rischiamo la pelle e vediamo questi segni di inciviltà». Auto parcheggiate male, che invadono le strade, doppie file («tanto devo prendere un attimo il pane» è stata la risposta), e mancate precedenze. Il fatto che ci siano meno auto sembra aver dato la stura a una sorta di Far West. Ma non c’è da scherzare perché le forze dell’ordine hanno deciso di imprimere un giro di vite. Questa sera abbiamo contato una decina di pattuglie tra quelle della Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Municipale. Decine i controlli, tante le segnalazioni, che in tutta la provincia si attestano a oltre quota cento.
Ieri sera in un video, il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, si è indignato per il comportamento di alcuni suoi concittadini. Uno spaccato molto simile al resto della provincia.
Runner, maratoneti, chi va dal benzinaio ogni giorno, chi dal tabaccaio. L’invito del primo cittadino deliano è stato chiaro: «State a casa, esca uno per famiglia e solo per necessità».
Farsi trovare impreparato a un eventuale picco potrebbe essere fatale. Chiedere alle Regioni del Nord.