Gela: barelle biocontenitive, monitor e defibrillatori. La Croce Rossa dona attrezzature al Covid Center
di Redazione
Il cuore grande della Croce Rossa si sovrappone per un lungo istante a quello dei tanti cittadini gelesi che hanno offerto quel che potevano: dalla grande azienda, che ha staccato un assegno (bonifico, in verità) a quattro cifre, alle 20 euro donate dal papà di famiglia… quel che poteva. Totale 53 mila euro raccolti. E da questi fiori messi assieme, più o meno grandi ma tutti in egual misura apprezzati, è nato un grande prato generoso e solidale che ha permesso alla presidente del comitato della Croce Rossa, Anita Lo Piano, di realizzare un piccolo grande sogno e consegnare stamattina il secondo blocco di attrezzature e dispositivi sanitari all’ospedale Vittorio Emanuele. «Un grazie – dice – va alla nostra testimonial, Monica Contraffatto, atleta gelese della Nazionale paralimpica, che per prima ha creduto nella bontà della nostra iniziativa. Grazie a Federica Caci, Giusy Costanza, Enzo Emmanuello e Domenico Russello per avermi convinta, spronata e sostenuta nella realizzazione di questo percorso spesso non facile. Grazie ai club service, alle aziende e a tutti i cittadini per la sensibilità dimostrata. E quando dico tutti i cittadini intendo tutti, anche chi ha potuto versare solo pochi euro».
Anche questo secondo lotto di attrezzature andrà quasi interamente al Covid Center dell’ospedale. Nello specifico: due monitor multi parametrici, 20 maschere Panarea, 60 filtri e una barella ad alto bio contenimento all’unità Covid – Malattie infettive; 4 monitor, due defibrillatori e una barella ad alto bio contenimento all’unità Covid – Terapia Intensiva.
Le attrezzature sono state consegnate stamattina al direttore sanitario del presidio, Luciano Fiorella. Con l’aggiunta di 150 visiere, 300 mascherine del tipo Ffp2, 100 filtri e 50 guanti di ricambio per la bio barella.
Alla consegna erano presenti, oltre a Lo Piano e Fiorella, il vicedirettore del presidio, Enzo Abbate, i responsabili del Covid Center, Toti Damante (Terapia intensiva) ed Emanuela Pace (Malattie infettive) e l’intero comitato della Croce Rossa, con il vicepresidente Cristian De Simone e i componenti Filippo Scicolone, Amedeo Scimé e Daniele Cassarà. C’erano anche i soci Alessio Mezzasalma, Francesca Di Natale, Rosaria D’Amaro e Alessio Cannizzo e il volontario temporaneo Ignazio Di Natale.
L’attrezzatura e i dispositivi sanitari sono stati acquistati oltre che con le somme della piattaforma Gofundme anche con i bonifici effettuati direttamente sul conto Croce Rossa e con la raccolta fondi inizialmente avviata sulla piattaforma GoFundMe da Federica Caci.
Resta un’ultima piccola trance di risorse, circa 3 mila euro, che la Croce Rossa impiegherà per altri acquisti su indicazione della Direzione Sanitaria. Ogni singolo componente, ogni apparecchio, è stato infatti concordato con i sanitari e risponde a precise esigenze dell’ospedale per supportare il «Vittorio Emanuele» in un momento non certo facile per l’intera rete sanitaria nazionale.
Ecco perché il gesto della Croce Rossa assume ancor più valore.