Gela: buche e tombini, annaspa pure l’ambulanza. Chi rompe le strade ora paga, tolleranza zero
di Redazione

L’ambulanza bloccata per diversi interminabili secondi, a causa del traffico e di una delle tante buche. Ditte che gestiscono servizi e reti urbane non sempre prestano attenzione o non vigilano sulla regolare esecuzione dei lavori, spesso affidati a terzi. L’ambulanza è solo un caso, neppure frequente, per fortuna. Ma ci sono buche segnalate da settimane dai residenti. Sarà solo una coincidenza ma i due casi più evidenti riguardano sprofondamenti in prossimità di scavi eseguiti per la posa in opera della fibra ottica. Una grossa buca in via Palazzi, un’altra in via Recanati. Entrambe con i cavi della rete in bella mostra, esposti agli eventi atmosferici. Se danneggiati, i delicati cavi ottici, lasceranno senza internet interi isolati, studi professionali, attività commerciali, famiglie.




Poi ci sono altre segnalazioni, che riguardano, ad esempio, i residenti di via Savona. I quali hanno mandato in redazione alcune foto con le condizioni del manto stradale. Idem in via Cecoslovacchia, all’altezza dell’incrocio con la via Russia.
In municipio sono pronti ad attivare la «Tolleranza zero». Già a fine settembre il sindaco, Terenziano Di Stefano, aveva fatto partire le prime diffide. Era andato personalmente a controllare, assieme alla polizia municipale.

«Non possiamo più consentire – aveva detto il primo cittadino – alle ditte incaricate di lasciare scavi o manto stradale dissestato. I lavori vanno eseguiti a regola d’arte, altrimenti scatteranno le sanzioni».
Non si esclude un ulteriore giro di vite.
