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COVID-19 | Positivo e con grave patologia

Gela: Casciana finalmente in ospedale, domani sarà trasferito a Catania. Si attiva la catena della solidarietà


di Redazione

Gela: Casciana finalmente in ospedale, domani sarà trasferito a Catania. Si attiva la catena della solidarietà
cronaca
9 Nov 2020

Massimo Casciana è stato condotto in ospedale, questa sera, dove finalmente il suo percorso sanitario potrà riprendere fino al delicato intervento al quale dovrà essere sottoposto. Stasera è stato prelevato dalla sua abitazione a bordo di un’ambulanza e da un’auto medica della Procivis, associazione che si è mobilitata al fianco delle autorità locali, sindaco e Asp, per trovare una soluzione al caso. Casciana, 51 anni, oltre a soffrire di una delicata patologia per la quale dovrà essere operato, è risultato affetto da Covid 19. Il che ha reso ancora più complessa la gestione del suo caso. Domani, stante a quanto filtra dall’ospedale, sarà trasferito a Catania nella speranza che il suo caso possa avere un epilogo felice e immediato.

Prima di lasciare l’abitazione si è concesso uno scatto senza mai rinunciare al sorriso, malgrado stia affrontando con grande coraggio questo suo difficile cammino. Con lui, nella foto, il responsabile della Procivis, Luca Cattuti.

Ad attenderlo il ospedale, oltre a medici e personale sanitario, c’era il sindaco, Lucio Greco.

«Conosco Casciana di persona – dice il primo cittadino – e da settimane siamo in contatto, fino a ieri ci siamo sentiti telefonicamente. Purtroppo, alla sua già delicata situazione si è aggiunta anche la positività al coronavirus, motivo per cui si è perso tempo. Mi sono mobilitato per fare in modo che, ultimato il periodo di isolamento domiciliare, per fortuna senza ripercussioni sul suo stato fisico, fosse sottoposto subito a tampone e avesse rapidamente l’esito. Così è stato, e ora insieme all’Asp stiamo cercando una struttura ospedaliera (preferibilmente in Sicilia, visto che non può viaggiare) in cui trasferirlo per tutti gli accertamenti propedeutici all’operazione. Anche se non si è ancora negativizzato, infatti, trascorsi i 21 giorni di quarantena in assenza di sintomi si può uscire. Casciana – prosegue il Greco – è una persona che si è spesa tanto per la collettività, da volontario della Croce Rossa. E non merita di essere una delle cosiddette vittime secondarie del virus».

Stamane il segretario provinciale della Cgil, Ignazio Giudice, si era rivolto alle massime cariche dello Stato e della Regione.

«Sottopongo – si legge nel messaggio inviato dal sindacalista al ministro della Salute, Roberto Speranza e al presidente della Regione, Nello Musumeci – il caso di un mio concittadino, il signor Massimo Casciana, che ha scoperto di avere due neoplasie e, come se non bastasse, ha contratto il Covid19 pur risultato, come tanti, asintomatico. Ci troviamo di fronte a un caso, direi il caso, la domanda è come tenere in equilibrio i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana, l’articolo 32 non lascia dubbi tanto che recita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. I contenuti dei vari Dpcm e circolari del Ministero della Salute? Non esiste una risposta certa a questo quesito, ciò non toglie la volontà di costruirla e fare in fretta perché più giorni, ore, minuti trascorrono e più il signor Casciana rischia la vita.
Sono certo che nulla è impossibile e che tutto sia realizzabile anche dentro un sistema di deroghe in merito ai trasporti Istituzionali. La Cgil rimane a disposizione per ottenere una risposta in linea con il diritto alla vita, alla cura, all’assistenza sanitaria, all’articolo 32 della Costituzione Italiana».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.