I concorsi pubblici appena banditi dal Comune non garantirebbero i criteri di piena partecipazione al personale interno. Questa la discriminante addotta dal sindacato che ha chiesto un incontro urgente al sindaco, Lucio Greco. «Riscontriamo a riguardo – scrive Nicola Cannizzo, responsabile Fp Cgil per l’area sud della Provincia – alcune discrasie con i decreti assessoriali del 2002 e in particolare per quanto relativo alla individuazione dei criteri necessari ad assicurare la piena partecipazione del personale interno ai concorsi».

L’amministrazione comunale, dopo oltre vent’anni, ha bandito il primo «concorsone» al Comune. Tredici bandi per varie figure, dall’area tecnica alla Polizia locale, per un totale di 44 posti, circa il 30 per cento dei quali riservati a personale interno e ai ranghi militari.

La missiva della Cgil è stata inoltrata stamane oltre che al sindaco al segretario generale del comune e al dirigente delle Risorse umane.