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DISCARICA | Tribunale civile

Gela: decreto ingiuntivo da 5 milioni, il comune vince la battaglia giudiziaria. C'era il rischio di default finanziario


di Redazione

Gela: decreto ingiuntivo da 5 milioni, il comune vince la battaglia giudiziaria.
10 Mar 2020

Giustizia è fatta e i contabili del Comune possono tirare il fiato. Il rischio che le condizioni finanziarie dell’ente potessero subire uno choc era più che concreto per via di un procedimento giudiziario intentato anni fa dall’ex gestore della discarica di contrada Timpazzo. Cinque milioni di euro attraverso un decreto ingiuntivo depositato in Tribunale. Siamo alla fine del decennio scorso, sindaco Rosario Crocetta. L’ex presidente della Regione, all’epoca a capo del municipio, sospende i pagamenti alla società che ha in gestione la discarica poiché intende verificare l’intero iter. Ne nasce un caso politico ma Crocetta è irremovibile. Il gestore, ritenendo lesi i propri diritti, propone un decreto ingiuntivo da 5 milioni di euro per crediti relativi al conferimento dei rifiuti oltre agli interessi legali ai quali si aggiungono 2,7 milioni di euro alla voce arricchimento senza causa.

Passa un po’ di tempo e le carte arrivano in municipio dove nel frattempo è cambiato padrone di casa. Sindaco è Angelo Fasulo, il quale, comprendendo la gravità del caso si affida a un legale per resistere in giudizio.

L’avvocato Claudio Di Benedetto si oppone al decreto e si getta in una battaglia giudiziari durissima e potremmo dire senza esclusione di colpi. In gioco c’è una somma importante, tale da poter mettere in crisi la solidità finanziaria dell’ente. Una sconfitta potrebbe addirittura aprire l’ipotesi di default per l’ente.

Ieri la sentenza.

Il Tribunale Civile ha regocato il decreto ingiuntivo.

E forse il pronunciamento potrebbe aprire per l’ente eventuali diritti di rivalsa sul gestore. Ma questa è un’alta storia.

«Al momento – spiega il legale – atteniamoci ai fatti, ovvero, alla sentenza».


Redazione
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