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BLOCCHI | La protesta

Gela, dimostranti «sequestrano» le chiavi all’autista e tagliano le gomme a un autocarro


di Redazione

Gela, dimostranti «sequestrano» le chiavi all’autista e tagliano le gomme a un autocarro
cronaca
22 Feb 2022

Scene di guerriglia tra autotrasportatori favorevoli ai blocchi e autisti che non intendono aderire alla protesta. Un tir è stato inseguito e bloccato alle porte di Gela e all’autotrasportatore che era in cabina, sotto minaccia di alcuni manifestanti, sono state sottratte le chiavi del mezzo. Poi i facinorosi avrebbero tagliati gli pneumatici del mezzo. La vicenda è attualmente al vaglio delle autorità di Polizia almeno stante a quanto afferma Confagricoltura.

«Abbiamo già informato le Autorità competenti sull’accaduto – dice Antonino Pirrè, presidente dell’associazione di categoria del Ragusano – e chiediamo la sospensione immediata di una protesta che, seppur minoritaria e contenuta, sta costituendo un danno enorme alle imprese agricole del territorio regionale». Il riferimento è alla filiera agroalimentare e florovivaistica della fascia agricola trasformata Gela, Acate, Vittoria, già alle corde a causa di esorbitanti dei costi di produzione. In primo luogo l’energia.

Il tir bloccato e danneggiato dai dimostranti a Gela è di un’azienda del Ragusano.

«Agli autotrasportatori – dice Pirrè – e alle loro rappresentanze sindacali indirizziamo il nostro invito al senso di responsabilità, ipotizzando forme di protesta più simboliche che non ledono un’economia già provata e fragile. Bisogna trovare soluzioni a problemi che riguardano non solo i trasporti, ma il nostro sistema economico nella sua interezza, non provocarne degli altri, con l’aggravante dell’uso della violenza e della coercizione».

Eppure focolai di protesta e accenni di blocchi non riguardano la sola Gela.

Nella giornata di ieri e in quella oggi alcuni trasportatori hanno effettuato in Sicilia il blocco dei Tir per protestare contro l’aumento dei costi del gasolio. C’è stato un primo blocco ieri a San Gregorio, davanti allo svincolo per l’A18, e altri ne sono stati realizzati nella notte e altri ancora sono stati annunciati per le prossime ore sulle grandi vie di comunicazione da Catania a Gela, Palermo a Messina.

Accenni di protesta si registrano infatti anche a Bari e nel Foggiano.

Ferma condanna, in serata, è arrivata anche dal consorzio del Pomodoro di Pachino Igp esprime la propria contrarietà al fermo degli autotrasportatori siciliani che aderiscono all’Aias e all’Unatras e che hanno deciso di scendere in strada in segno di protesta contro l’aumento esponenziale dei gasolio.

«Siamo consapevoli – si legge in una nota – di quanto la situazione sia difficile per tutti, ma riteniamo che non sia corretto che l’incremento subito dal settore dei trasporti su strada gravi sulla nostra filiera. Tonnellate di pomodori di Pachino Igp rischiano di non essere trasportate nei mercati di destinazione. Il nostro comparto è stato già messo a dura prova negli ultimi anni dall’aumento dei costi di produzione. Ci appelliamo alle autorità competenti per sbloccare la situazione perché il fermo merci sta minando tutta la catena produttiva, con il rischio concreto che la grande distribuzione organizzata si approvvigioni presso i mercati esteri».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.