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CORONAVIRUS | Visto dai ragazzi

Gela: Fase 2 e i giovani, non è un libera tutti. Sfida complessa tra regole e rigore. Ma non tutti condividono le nuove norme


di Redazione

Gela: Fase 2 e i giovani, non è un libera tutti. Sfida complessa tra regole e rigore. Ma non tutti condividono le nuove norme
people
7 Mag 2020

Dal 4 maggio è iniziata per tutti la fase di convivenza con il virus. Dobbiamo essere consapevoli che in questo periodo, il numero dei contagiati potrebbe risalire. «Attenzione ad immaginare che il pericolo sia scampato, se compiamo questo errore vanifichiamo i sacrifici enormi fatti dalle persone e dalle imprese» ha detto, a tal proposito, il ministro della Salute Roberto Speranza durante una recente partecipazione a “Circo Massimo” su Radio Capital. La Fase 2 che aspettavamo noi ragazzi, quindi, non è proprio un “libera tutti” e tanti si chiedono come affrontarla. I miei coetanei sono da un lato delusi, confusi e preoccupati per la loro situazione economica familiare, ma dall’altro qualcuno cerca una ragione a quello che sembra essere un allungamento del lockdown.

Provo a fare un giro di opinioni.

«Un’intera nazione – dice Giovanna – è bloccata a casa da circa due mesi, ora Conte ha firmato un decreto che sembra sia il prolungamento del primo. Quando ho sentito che non erano ancora ammessi gli assembramenti ho pensato al nostro gruppo e al fatto che non ci possiamo vedere e chiacchierare come facevamo una volta. Questa cosa mi fa arrabbiare».

«Anch’io – afferma Edoardo – sono arrabbiato di non poter tornare a rivedere i miei amici, ma ancor di più sono preoccupato per la situazione economica della mia famiglia. I miei genitori devono assolutamente riaprire il negozio d’abbigliamento, sono costretti a pagare le tasse e senza guadagni non sanno dove prendere i soldi!Spero che il nostro sindaco, visti i pochi casi di Coronavirus nella nostra città, prenda delle decisioni diverse per il bene delle famiglie».

Aurora, nonostante la sua delusione per il decreto in vigore per la Fase 2, non getta nel fiume l’acqua sporca e il bambino. E rimarca alcune scelte del Governo.

«Il Presidente del Consiglio – dice – è cosciente del fatto che stiamo tutti affrontando una prova molto dura e nella Fase 2, quindi nei prossimi mesi, ci aspetta una sfida molto complessa: il rispetto delle regole e del rigore. Per me, ha ragione Conte permettere a noi giovani gli assembramenti significherebbe avere un rischio alto di un’impennata dei casi positivi e un ritorno alla chiusura totale. Certo, la mia speranza è quella che finisca tutto il prima possibile perché effettivamente tante persone sono disperate sia a livello economico e sia a livello emotivo».

Mentre ascoltavo i miei amici parlare mi scorreva nella mente il video”Non possiamo farcela da soli” (hashtag: #WeCantMakeitAlone), pubblicato qualche giorno fa dal disegnatore, cartoonist di successo e film-maker Stefano Raffaele. In questo filmato, come sostiene Alessandro di Nocera, in soli trentacinque secondi, si esprime la necessità di una ripartenza, dopo l’inasprimento della pandemia di Covid-19, guidata da una politica solidale e da un’attenzione reciproca dei singoli cittadini verso i bisogni degli altri.Il video di Raffaele risulta malinconico e propositivo allo stesso tempo: il silenzioso, ma fortissimo messaggio, che personalmente condivido pienamente, invoca una Fase 2 che consenta di ritrovare la strada dopo lo smarrimento sia individuale e sia collettivo. Un percorso in cui le mani e gli abbracci devono assumere un nuovo significato e una portata forse mai assunta prima.

[Martina Ferlante]

(In alto una foto Google, gentilmente tratta da decentjobsforyouth)


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.