Gela si prepara all’emergenza incendi, droni e termocamere le nuove «armi»
di Redazione

Termocamere, elicotteri, droni e una sala operativa unica per l’intera regione. Una delle centrali sarà operativa in provincia, collegata 24 ore al giorno con i distaccamenti dei Vigili del fuoco di Gela, Niscemi, Mazzarino e Mussomeli, il comando provinciale e gli uffici della protezione civile. Gela, come il resto dell’isola, si prepara a fronteggiare il potenziale rischio incendi e l’attesa ondata di caldo africano. «Quest’anno sono state incrementate le squadre antincendio a Pantelleria, a tutela del Parco nazionale, e ad Agrigento, in considerazione del maggiore afflusso di turisti per l’anno della Capitale della cultura italiana. Abbiamo ampliato la convenzione con i vigili del fuoco e quella con i carabinieri così da avere un controllo più capillare del territorio. In particolare i militari dell’Arma potranno usare potenti droni in grado di operare anche in condizioni di forte scirocco per attività di monitoraggio e per individuare eventuali piromani e, in questa direzione, sarà fatto anche un ampio uso di telecamere e termocamere. Inoltre confidiamo nei cittadini affinché segnalino al numero di emergenza 1515 ogni principio di incendio e chi appicca il fuoco e stiamo sollecitando Comuni, Province e Anas a rispettare e far rispettare le ordinanze per la pulizia delle sterpaglie ai privati proprietari dei terreni». Lo ha detto l’assessore al Territorio della Regione Siciliana Giusi Savarino spiegando, a margine dell’inaugurazione della Sala operativa unica regionale per il controllo incendi, il piano 2025 della Regione. Nel dettaglio, il piano operativo 2025 prevede un potenziamento delle unità antincendio boschivo (Aib) nel periodo compreso fra il 24 giugno e il 13 settembre, attraverso l’impiego di 17 squadre nei comandi dei vigili del fuoco, ciascuna composta da 5 unità, per una forza lavoro di 105 persone. Le postazioni sono così distribuite: due ad Agrigento e una, rispettivamente, a Cammarata, a Caltanissetta, a Catania e Ragalna, a Enna e Piazza Armerina, una a Messina e Santo Stefano di Camastra, a Palermo e Montemaggiore Belsito, a Ragusa, Siracusa, Trapani, una a Custonaci e aggiunta una postazione anche nell’isola di Favignana. Nel mese di agosto tre squadre, distribuite tra Pantelleria, Vulcano e Ustica, saranno operative 24 ore su 24. Sul territorio opereranno nove Dos, direttori operazioni di spegnimento, insieme a nove accompagnatori, con turnazioni su base regionale e comprensoriale, in modo da garantire una copertura totale e continua. I costi della campagna, a carico della Regione Siciliana, sono complessivamente di circa 3 milioni di euro. Durante la campagna antincendio boschivo saranno al lavoro 217 postazioni del Corpo forestale costituite da squadre di operai, in funzione 24 ore su 24; 619 punti acqua, 194 torrette di avvistamento incendi e 10 elicotteri della flotta regionale, oltre al personale del Corpo.
(Nella foto grande, in alto, un canadair in volo nel cielo di Manfria)
