Gela: «Fuga di gas in raffineria», attuato il piano di emergenza. Ma è un’esercitazione
di Redazione

Una fuga di gas da una delle pensiline di carico della raffineria ipotizzata stamane nel corso di una esercitazione promossa nell’ambito del piano di sicurezza dell’Eni. Presenti, in qualità di osservatori, Filippo Spagnolo, dirigente del servizio provinciale di Enna e Caltanissetta del dipartimento regionale di Protezione civile e Paolo Fulco, funzionario del Nopi. Ipotizzato un incidente rilevante, ovvero un rischio incendio fase 2, allo scopo di testare la risposta del personale del sito industriale.
La fase 2 del piano aziendale prevede l’evacuazione totale dell’area della fabbrica. Nello specifico è stata simulata la perdita di Gpl dal braccio di carico di una pensilina a sud dell’insediamento industriale. Le operazioni sono state svolte dal personale interno, alla presenza dei Vigili del Fuoco del locale distaccamento, forze di polizia e degli altri territoriali che vengono informati in questi casi.
Era presente la Procivis, con un gruppo di volontari, guidati da Luca Cattuti.
