Gela modello per i biocarburanti del gruppo Eni. Ricci: «Rivedere messa al bando motori a combustione»
di Redazione

Giuseppe Ricci, direttore generale Energy evolution di Eni, già a capo della Raffineria di Gela, ha parlato al Sole 24 Ore dell’importanza dei temi trattati nel corso di un recente evento svoltosi a Gela, sottolineando l’importanza della riconversione industriale (Gela è un modello per il gruppo Eni) e della necessità di rivedere la messa al bando dei motori a combustione interna. Ricci, che è anche numero uno nazionale di Confindustria Energia, afferma: «È stata un’incredibile occasione per mostrare alla Commissione europea, l’importanza e anche la difficoltà di una trasformazione industriale vera che significa non solo che fermi le vecchie attività produttive e fai la bonifica ma parti con nuove attività che possono coniugare la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica sociale».
L’incontro di Gela ha fornito anche l’occasione, a Eni, di ribadire l’importanza del ruolo dei biocarburanti.
«Giocheranno – dice l’ex presidente e ad di Raffineria di Gela – un ruolo importante complementare ai veicoli elettrici, soprattutto per la decarbonizzazione del trasporto pesante, aereo e marittimo. Questo vuole anche essere un momento per riflettere sull’intenzione della Commissione europea di bandire il motore a combustione interna, anche se alimentato da bio carburante. Vorremmo una correzione di rotta e per farlo abbiamo voluto mostrare lo sforzo che Eni e il territorio tutto con i suoi lavoratori, le sue imprese e le sue professionalità, stanno facendo nella trasformazione di questo di questo sito».
