Gela, incendio nell’immobile confiscato alla mafia
di Redazione

Un incendio di probabile origine dolosa è divampato durante la notte scorsa in una villa confiscata a un personaggio in odor di mafia. Il fatto, se accertato in tutti i suoi contorni, sarebbe molto grave. A quanto si apprende sconosciuti malviventi sono penetrati scavalcando il muretto esterno a nord del compound immobiliare e una volta all’interno hanno dato fuoco a mobili e suppellettili nei tre piani della struttura. L’allarme, alla sala operativa dei Vigili del Fuoco, è arrivato intorno alle 2 della notte. Sul posto poco dopo sono arrivate le volanti del commissariato. Sull’episodio indagini sono in corso, coordinate dalla Procura. L’immobile si affaccia sulla Ss 117 bis all’uscita per Catania e nelle prossime settimane sarebbe stato destinato ad attività sociali, nello specifico all’associazione Casa Famiglia Rosetta. Sul posto, stamane, tra i primi ad arrivare, il sindaco, Lucio Greco.
«È un fatto grave – dice Greco – è siamo molto amareggiati dall’accaduto. Non abbiamo alcuna intenzione di indietreggiare nella battaglia per la legalità a favore della città di Gela. Sono in contatto con il prefetto e con le forze di polizia e spero che si possano assicurare alla giustizia i responsabili di tale fatto».
Poco dopo è giunto sul posto il procuratore capo Facente Funzioni, Lucia Musti.
«Un gesto vile – le parole del magistrato – sul quale c’è il massimo impegno delle forze dell’ordine e della magistratura per risalire ai responsabili. Finalmente stava passando nelle mani dello Stato. Tutti insieme dobbiamo fare in modo che l’immobile, distrutto, possa tornare nella disponibilità dello Stato e riciclato per finalità benefiche».
La villa, confiscata a un imprenditore in odor di mafia, peraltro scampato alla strage dello sfasciacarrozze il 23 dicembre 1987, era già di proprietà dello Stato. Nei prossimi giorni l’Agenzia per i Beni confiscati lo avrebbe assegnato al Comune. Erano in corso le operazioni di sgombero di mobili e suppellettili. Ma la longa manus degli incendiari è arrivata prima.
